La seconda qualificazione consecutiva dell'Italia ai Mondiali di calcio femminile, secondo la ct azzurra Milena Bertolini, non ha avuto lo spazio mediatico che avrebbe meritato. "Il giorno dopo mediaticamente non si è più parlato di questo traguardo che è importante perché può continuare a far crescere un movimento che sta partendo - il suo sfogo a Rai Sport -. Non dimentichiamo che la battaglia iniziata nel 2019 per il professionismo è arrivata a compimento nel 2022, dopo tre anni. Si sta partendo adesso e mi aspetterei più entusiasmo. Un Europeo non fatto bene può aver fatto affievolire l’interesse verso il nostro movimento, ma credo sia sbagliato, non si può pensare che la crescita possa dipendere dal risultato, dipende da una visione futura, dagli investimenti che stanno arrivando, ma ci vorrà tempo. Anche a livello mediatico credo che sia stato fatto un passo indietro, parlo di considerazione. La Federazione sta continuando a investire, abbiamo più nazionali da diversi anni, ma dovrebbe esserci più sinergia tra Figc e club. Le società sono importanti perché preparano le giocatrici, ma è la Nazionale a trainare il movimento, a far conoscere il calcio femminile a tutti. Stiamo migliorando, culturalmente stiamo crescendo, ma il pensiero medio è che comunque il calcio è maschile e quando ci sono le donne percepisco un po’ di fastidio". 

Sezione: Inter Femminile / Data: Mer 21 settembre 2022 alle 20:44
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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