E' rimasta soltanto Suning a rappresentare la Cina nel calcio italiano, dopo l'uscita di scena di Yonghong Li e la messa in minoranza a Parma di Jiang Lizhang. Una presenza ancora più forte, come sottolinea Repubblica, con l'ingresso ormai imminente di LionRock Capital. "La voglia di grandeur cinese nel calcio non ha più lo slancio degli anni scorsi - si legge -. Questa ritirata sembra avere un’unica eccezione vistosa: l’Inter di Suning. La Cina, via Hong Kong, si appresta ad arrivare al 100% del club nerazzurro con l’acquisto della quota di Thohir da parte del fondo LionRock Capital che ha già Suning nel suo portafoglio".

Anche nel resto d'Europa non sono molte le aziende che ancora sono protagoniste nel calcio, il che permette al club di avere gran parte del sostegno dell'economia cinese in termini di sponsorizzazioni. "Il Wolverhampton di Fosun International - scrive ancora Repubblica  - è stato promosso in Premier League, ma è lontano dalla zona Champions. Così è soprattutto l’Inter a poter beneficiare dei soldi calcistici cinesi. Al di là degli investimenti della famiglia Zhang, ogni anno dalla Grande Muraglia arrivano oltre 120 milioni in sponsorizzazioni. Suning contribuisce con 16.5 milioni, legati al “naming right” della Pinetina (23 con i bonus dell’ultima stagione). L’azienda più visibile nella cartellonistica di San Siro è Fullshare Holdings, attiva nel campo dell’educazione per l’infanzia e nei servizi per il turismo. Fullshare versa all'Inter 10 milioni all’anno. Ma la parte del leone spetta a due agenzie che comprano a peso d’oro i diritti di negoziazione del brand Inter in Estremo Oriente: Beijng Imedia per 25 milioni all’anno, oltre a un costo di ingresso di 23.1 milioni, e Beijing Yixinshijie, per altri 25 milioni ogni esercizio. Questo imponente flusso di denaro contribuisce per oltre un terzo al fatturato totale dell’Inter. Ed è destinato a crescere con l’ingresso di LionRock".

Anche qualora Suning volesse lasciare, le prospettive sarebbero ottime per le casse dell'azienda. "In ambienti finanziari si fa notare che questo controllo cinese al 100% rende più facile anche trattare con potenziali acquirenti del club. E c’è chi assicura che Suning fisserebbe la base di queste discussioni a 800 milioni. Anche se i diretti interessati garantiscono di non avere alcuna intenzione di privarsi dell'Inter".

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Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 18 gennaio 2019 alle 10:00
Autore: Mattia Todisco
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