Ricordate quel bel gioco di società di fine anni '80 inizio '90? Il suo nome era 'Indovina chi?', un gioco da tavola che ha impegnato i pomeriggi interi di tanti pargoli. Sono giornate intere, invece, quelle che stanno impegnando tutti gli addetti ai lavori per capire, e carpire, chi sarà il prossimo tecnico dell'Inter.

AVANTI IL PROSSIMO. E allora, più che 'Indovina chi?', il gioco sta diventando sempre più 'Avanti il prossimo'. Oggi, per il momento, giornata interlocutoria, ma proprio per questo bisogna avere le antenne belle dritte. Si era partiti con Bielsa, si è passati a Mihajlovic, a Villas-Boas, per poi finire con Capello. Tutti no. Chi parla di rifiuti, chi di impossibilità burocratiche e tempi tecnici non percorribili. Il dato resta: l'Inter manca dell'allenatore. E siamo già al 21 di giugno. In Europa erano due le big senza guida: il Chelsea e, appunto, i nerazzurri. I Blues hanno risolto l'impaccio: fuori 15 milioni di euro e Villas-Boas diventa il nuovo Special One (dal Porto al Chelsea. Poi chissà...).

INTER ORFANA. E allora resta l'Inter. Il nome più caldo è quello di Gasperini, ma in questi casi diffidare sempre dalla strada più battuta. Fin troppo facile prevedere il Gasp sulla panca dei campioni del mondo in carica. Italiano, libero (sotto contratto col Genoa, ma non è più il tecnico rossoblu da tempo e Preziosi si sgraverebbe volentieri dell'ingaggio) e conosce già qualche nerazzurro (Milito e Motta su tutti). Troppo semplice. E allora spazio alla fantasia e al Mister X, come piace chiamare oggi i rebus calcistici ancora privi di volto.

TUTTI I MISTER X. Ma quanti sono realmente questi Mister X? Difficile dirlo. Scartati i sopracitati, ne resta qualcuno. Van Gaal? Non crediamo. Troppo particolare come tecnico ed eccessivamente esigente per impostare un discorso a fine giugno. Delio Rossi? La sua candidatura ha perso di forza giorno dopo giorno, lasciando spazio e campo a Gasperson. Ranieri? Per il momento è pura fantasia. Chi resta? Rimangono tutti quelli sotto contratto. In primis, Spalletti (Zenit) e Hiddink (Turchia). L'ex tecnico della Roma è da sempre ben visto dalle parti di Corso Vittorio Emanuele, ma difficilmente lascerà il club russo nel bel mezzo del campionato. E Hiddink? L'agente ha aperto a una trattativa: lo scoglio resta la Federcalcio turca. Certo, Guus sarebbe l'ideale per un gruppo già coeso e vincente, ma convincere i dirigenti turchi sarà piuttosto difficile. Forse si potrebbe provare con un part-time tra Inter e nazionale. Chissà...
Occhio, intanto, all'opzione Blanc. Il Ct della nazionale francese non è più così saldo dopo il caso delle quote razziali e non sono bastati gli ottimi risultati sul campo per garantirgli l'immunità dai connazionali. In tanti hanno chiesto le sue dismissioni e, se Moratti chiamasse, il suo licenziamento sarebbe più dolce. Avanti il prossimo.       


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Sezione: In Primo Piano / Data: Mar 21 giugno 2011 alle 20:01
Autore: Alessandro Cavasinni
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