La Curva Nord ha preso le distanze da coloro che hanno preso d’assalto Ibrahimovic con fischi e insulti durante il secondo tempo di Inter-Lazio. Un gesto ufficiale e gradito, per cercare di stemperare la tensione creatasi negli ultimi giorni e per fugare i dubbi sul rapporto tra il giocatore e il tifo organizzato nerazzurro. Il comunicato della Curva Nord è arrivato dopo le dichiarazioni di Mino Raiola, che pur non ponendo limiti (se arriva l’offertona…), ha sottolineato come Ibrahimovic ami l’Inter e che tenga a rispettare il proprio contratto con la società di Corso Vittorio Emanuele. Tutti elementi che spingono verso un’unica direzione: la permanenza dello svedese a Milano anche la prossima stagione.

Moratti, Mourinho e il resto della dirigenza nerazzurra non ha mai avuto dubbi in tal senso, Ibra è la stella di questa squadra e intorno a lui verrà costruita la formazione che tenterà il nuovo assalto alla Champions League dell’anno prossimo. Difficile rinunciare a un fuoriclasse come lui, in grado di cambiare le sorti di un match in qualsiasi momento, come solo i grandi riescono a fare. Peccato però che manchi di quella rabbia agonistica che in Europa a volte risulta determinante. Giocasse sempre come contro la Lazio dopo i fischi, il pubblico di San Siro si organizzerebbe per attaccarlo rumorosamente sin dal fischio di inizio. Una provocazione, chiaro, ma a volte questi episodi, come lo stesso Ibra ha ribadito, fungono da stimolo per dare il massimo. E quando lui dà il massimo in campo la differenza si nota.

La pace con i tifosi dell’Inter e le parole concilianti dell’agente si uniscono, remando sempre in direzione riconferma, alle difficoltà che qualsiasi club di livello internazionale può trovare ad accontentare Ibra e Moratti in un’eventuale trattativa di mercato. Intorno allo svedese e a una sua possibile cessione ruotano troppi soldi e neanche le fantomatiche ipotesi di scambio con giocatori di livello decisamente inferiore a lui stanno in piedi. Nel complesso, questo 5 maggio, giornata infausta per i colori nerazzurri, alla fine regala nuovi indizi che rafforzano il legame tra Ibrahimovic e l’Inter. Da qui in avanti se ne sentiranno ancora tante sul suo futuro, ma ciò che conta è nella sua testa. La sfida, a questo punto, è capire cosa ronzi sotto la sua folta capigliatura…

Sezione: In Primo Piano / Data: Mar 05 maggio 2009 alle 20:06
Autore: Fabio Costantino
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