Dopo Kakà, il Manchester City sarebbe partito all'assalto anche di Mourinho. Ma l'allenatore portoghese non sembra far caso alle voci che lo riguardano: "Il mio contratto con l'Inter scade nel 2011 - ha detto oggi - e fin quando Moratti e la società saranno contenti di tenermi qui, io resterò. Se un giorno non sarò più felice di essere all'Inter lo dirò, ma per ora sto bene qui". Sull'offerta stratosferica degli arabi del City: "Io sono indipendente da tutto questo, quando una questione prende una strada economica è meglio starne fuori. Certo, esiste la possibilità concreta per ogni squadra che il City arrivi a offrire milioni per strappargli i migliori calciatori, ma magari per qualcuno è solo un bene ricevere tanti soldi. Quindi non la ritengo una follia, la follia sarebbe fare un'offerta del genere e poi non avere i soldi per pagarla".

Dopo le sue parole di elogio per Jenas e Bale del Tottenham, Mourinho spiega: "Si tratta di una storia strana perché a luglio il DailyTelegraph aveva aperto un fantacalcio e mi aveva invitato pagandomi. Io ho accettato e in squadra avevo messo Jenas e Bale. Ora, sei mesi dopo, riapre la faccenda dichiarando che io vorrei i due calciatori. Si, mi piacciono altrimenti non li avrei messi nella mia squadra, ma qui non stiamo facendo fantacalcio".

Su Balotelli: "Sta facendo bene e non pensa più al prestito, mi spiace non averlo convocato ma Crespo, Adriano e Obinna hanno fatto bene contro il Genoa e mi pare giusto rinnovargli la fiducia. Non posso convocare nove attaccanti, anche Quaresma e Mancini sono rimasti fuori".

Mourinho parla anche di Dacourt, che vorrebbe andare via: "E' un giocatore intelligente, ma nel suo ruolo gioca Cambiasso che è anche più rapido; se non gioca Cambiasso c'è Chivu. Mi spiace perché è un professionista che si allena tutti i giorni".

Infine sulla partita di Bergamo: "L'Atalanta gioca bene, molto organizzata, ha un ottimo allenatore e gioca compatta e senza paura. Non sarà facile. Stankovic ci sarà, ha ancora un po' di dolore al ginocchio ma ha recuperato e ci sarà, per noi è fondamentale in quel ruolo. Mi preoccupa invece la situazione di Vieira, ha giocato poco e i problemi fisici continuano. In attacco - conclude - ci sarà di sicuro Ibrahimovic, accanto a lui potebbe giocare chiunque: Adriano, Crespo, Obinna, Cruz...".

Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 17 gennaio 2009 alle 15:33
Autore: Domenico Fabbricini
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