Torna ad essere argomento principale e divisivo la questione 'nuovo stadio' di Inter e Milan. Se da un lato c'è la ristrutturazione di San Siro, progetto illustrato da Palazzo Marino nei giorni scorsi ai club, dall'altro c'è la pista San Donato per il Milan e Rozzano per l'Inter. "La società nerazzurra ha una prelazione per l’acquisizione dei terreni dell’area Cabassi per la costruzione del proprio stadio", esclusiva che scade nell'aprile 2024, ma che può essere prorogata "anche per via della necessita di concentrarsi sul riscadenziamento del finanziamento stipulato fra la famiglia Zhang e il fondo statunitense Oaktree con scadenza maggio 2024" come spiega Calcio e Finanza che fa inoltre sapere come il dibattito politico "sulla possibile costruzione di un impianto nerazzurro infiamma il Consiglio comunale di Rozzano".

A rendere nota la cosa è Il Giorno-Milano Metropoli, che svela come l’ultima seduta del Consiglio comunale abbia aperto una spaccatura tra le parti politiche, crepe sempre più palesi e, al momento, insanabili. "Se da una parte il centrodestra, che governa la città, va avanti compatto a favore della realizzazione dello stadio dell’Inter sul territorio comunale 'rispettando le regole dettate', dall’altra l’opposizione non nasconde delle importanti crepe, anche all’interno del singolo partito". A mantenere una linea completamente contraria alla costruzione dell'impianto è il Movimento 5 Stelle che, attraverso il documento per la richiesta di referendum, "chiede una retromarcia da parte dell’amministrazione comunale", documento che il Pd non ha votato, "annunciando pubblicamente la divisione interna, non solo con il M5S ma anche nel suo partito, sullo stadio" si legge. 

"Il Pd è spaccato e l’ha ammesso, dimostrando quanto stiano ancora navigando a vista senza una programmazione né idee comuni - sono le parole di Andrea Bonazzi, capogruppo M5S e ormai voce principale del fronte del No in consiglio -. Il centrodestra pensa solo alle casse del Comune ma non ai cittadini che hanno il sacrosanto diritto di uscire di casa e non restare bloccati nel traffico. Non abbiamo progetti migliori per fare crescere Rozzano e non fare uno stadio per ottenere gli oneri? Capisco l’amministrazione che vuole fare cassa ma dal punto di vista ideologico non mi troverà mai d’accordo", ha concluso Bonazzi.

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Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 25 febbraio 2024 alle 12:24
Autore: Egle Patanè / Twitter: @eglevicious23
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