Raggiunto dai microfoni de La Gazzetta dello Sport, Marco Branca ha parlato della situazione dell’Inter, un’Inter che acquista solo numeri uno, che punta sui vivai ed alla quale non interessa il fatto di essere poco italiana: “In effetti De Rossi e Totti non sono mai stati in vendita, altrimenti li avremmo acquistati certamente- dice scherzando Branca -. All’Inter arrivano solo i numeri uno”. Per quanto riguarda Ranocchia: “Con il Genoa abbiamo aperto il discorso, un discorso serio”. Arriverà nel 2011? “Questo lo dice la stampa. Ranocchia è uno da Inter”. Il dt nerazzurro risponde ad una domanda sul flop mondiale della nazionale e parla del vivaio nerazzurro, serbatoio di talenti: “Ho sentito discorsi relativi ai vivai. Dico solo che Materazzi, Motta e Balotelli erano convocabili e meritavano la nazionale. In ogni caso mi piacerebbe fare un discorso sul vivaio. Quello nostro è all’avanguardia. Dal 2004 hanno esordito in Serie A 30 Primavera. Inoltre ci sono 45 ragazzi sparsi all’estero ed in Serie A e B. Basti vedere Caldirola, passato al Vitesse in Olanda”. Si parla dei baby fenomeni, usciti dai vivai: “In giro, a parte Balotelli e Santon ne vedo pochi. C’è Marchisio e lo stesso Bonucci che viene fuori dal nostro settore giovanile. Noi investiamo sui giovani anche perché il fair play finanziario lo impone”. Branca parla di quest’ultimo: “Tra due anni le società spenderanno solo per quello che incassano. L’Italia, al confronto di Spagna ed Inghilterra, incassa la metà. Servono stadi privati ed un merchandising all’avanguardia. Siamo in svantaggio rispetto alle altre big d’Europa”.

Si affrontano i discorsi tecnici. Il primo di cui si discute è Maicon: “Non c’è stata nessuna offerta concreta ed ufficiale. Se uno non vuole partire dall’Inter, non parte. E finora Maicon non ci ha fatto capire questo. All’Inter sta bene”. Il prezzo è fissato a 35 milioni di euro: “Certo, ma vedo questo tipo di cifre spese per giocatori non certo a livello del terzino brasiliano. Serve coerenza nelle trattative”. Eventuali contropartite: “Esclusi Kakà e Ronaldo, non c’è nessuno che ci possa servire”. Higuaìn: “Grande attaccante, ma Milito è sempre il migliore”. Se parte un big arriva Mascherano: “Non è necessario che qualcuno parta. Siamo a posto così come stiamo. Non c’è bisogno di ritocchi; siamo fortissimi. Abbiamo ripreso Biabiany e poi c’è Coutinho, sul quale puntiamo tantissimo. Abbiamo riscattato Mariga dal Parma e poi Castellazzi come secondo portiere, un grande portiere. Senza dimenticare Nwankwo, altro ragazzo della Primavera”.

Balotelli costa 40 milioni: “Mario non parte. E’ incedibile. Non ci sono valutazioni”. Milito rinnova: “Si. Ci siamo quasi”. Capitolo Burdisso, la Roma non sembra disposta a spendere: “Costa 10 milioni e la Roma lo sa. Noi lo scorso anno le siamo venuti incontro alla grande. E non sto scherzando”. Si parla dell’eredità lasciata da Mourinho: “Tanti trofei. E’ stata una bellissima esperienza professionale. Josè ha lavorato alla grande e si era calato al meglio nel pianeta Inter”. E Benitez: “Stessa mentalità di Mou. Credente fervido del lavoro duro”.

Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 03 luglio 2010 alle 10:05 / Fonte: La Gazzetta dello Sport
Autore: Alberto Casavecchia
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