Ospite sulla pagina Facebook di Eleven Sports Portugal, Julio Cesar ripercorre passo passo la sua carriera calcistica, non mancando di ricordare la stagione di gloria 2009-2010, quella del Triplete con l'Inter: "È stato un anno fantastico - dice il portiere brasiliano -. La Champions è stata la ciliegina sulla torta di tutti gli investimenti che Massimo Moratti ha fatto nel club. Ha realizzato il suo sogno, ma anche quello di molti tifosi dell'Inter che hanno aspettato 45 anni per vedere il club laurearsi campione d'Europa. Ogni giocatore di quella rosa ha scritto il suo nome nella storia del club". 

JC, poi, ha elogiato José Mourinho, il condottiero di quell'impresa leggendaria: "È arrivato con l'obiettivo di vincere la Champions League e nella seconda stagione lo ha fatto. Mourinho aveva un grande pregio: infondeva fiducia alla squadra. Ogni giocatore, dopo le sue parole, si è sentito il migliore al mondo. Per vincere la Champions League nel 2010, abbiamo battuto il Chelsea, che sarebbe diventato campione in Premier, il CSKA, il Barcellona, ​​la squadra da battere in quel momento, e il Bayern, che avrebbe potuto fare il Triplete come noi vincendo a Madrid. In quella Inter ci siamo spogliati di tutte le vanità e abbiamo remato nella stessa direzione". 

Dopo il suo successo in Italia e un periodo al Queens Park Rangers e al Toronto FC, il brasiliano si è trasferito al Benfica: "Dopo la sconfitta ai Mondiali 2014 contro la Germania (il 7-1 ndr), ho attraversato un momento emotivo difficile. Ho pensato di ritirarmi e ho anche detto a un amico che avrei continuato a giocare solo al Benfica. Il presidente Luís Filipe Vieira mi ha detto di prendere un aereo per discutere il contratto e ci è voluto meno di un'ora per raggiungere un accordo. E posso solo ringraziarli perché giocare nel Benfica è stato incredibile. È un club con infrastrutture al livello dei club migliori in Europa. L'Estádio da Luz è la cosa più bella che ci sia e le condizioni a Seixal sono fantastiche. Al Benfica un giocatore deve solo preoccuparsi di giocare a calcio. Devo solo ringraziare il presidente e i tifosi meravigliosi per tutto quello che ho vissuto in un club dove ho vinto otto titoli". 

Infine, Júlio César ha definito in poche parole alcuni dei giocatori migliori con cui ha giocato:

Robinho: "Talento"

Ronaldinho: "Extraterrestre"

Neymar: "Differente"

Romário: "Matador"

Adriano: "Forza e talento". 

Ronaldo Nazário: "Fenomeno"

Zlatan Ibrahimovic: "Un grande personaggio".
 

Sezione: In Primo Piano / Data: Gio 07 maggio 2020 alle 14:28 / Fonte: bancada.pt
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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