E' un José Mourinho carico quello che incontra la stampa alla vigilia del decisivo match di Champions contro il Rubin Kazan. Mou spiega che per i suoi ragazzi la partita di domani sera avrà un risultato pressoché obbligato, la vittoria. "Paura della gara di domani? No, non abbiamo timore - continua l'allenatore nerazzurro - siamo meglio del Rubin e credo che domani vinceremo. Che partita mi aspetto? L'Inter dovrà vincere, neanche pareggiare, vincere, diente di più". Le prime parole della sua conferenza, però, sono per i prossimi avversari, laueratisi campioni di Russia: "Voglio fare i complimenti al Rubin per la vittoria del campionato, porterà lei queste mie parole alla squadra, all'allenatore e ai tifosi che hanno vinto in un campionato non facile", dice ad un giornalista russo presente in sala.

Nessuna anticipazione sulla formazione, semplicemente per un motivo: "Neanche i miei assistenti sono a conoscenza di quale squadra che schiererò contro il Rubin, vedremo chi sarà bravo a entrare nella mia testa e nei miei pensieri". Il portoghese trova anche il modo di rispondere in maniera perentoria a Sandro Mazzola che ha ipotizzato l'allontanamento dalla panchina nerazzurra in caso di mancata qualificazione: "Che ruolo ricopre nell'Inter il signor Mazzola? Firma lui gli assegni?". Ma è comunque un Mourinho non molto tranquillo, che elude le domande sulla partita di sabato rispondendo: "Champions League", fino alla mossa a sorpresa: lo Special One ha chiuso la conferenza stampa con un ironico "è stato divertente" e non si è presentato ai microfoni delle televisioni, delegando un giocatore a presentarsi al posto suo.

 

Sezione: In Primo Piano / Data: Mar 08 dicembre 2009 alle 14:31
Autore: Christian Liotta
vedi letture
Print