"Nella testa di Andrea Stramaccioni c'è un'Inter già ben definita". Lo assicura La Gazzetta dello Sport che svela i piani e la tattica del giovane tecnico romano. Stramaccioni sta lavorando sull'Inter che scenderà il campo il 2 e il 9 agosto. Bisognerà lavorare partendo dai principi già seminati nel precedente finale di stagione, per poi aggiunerne di nuovi: ad esempio servirà avere una solidità difensiva diversa rispetto a quella della parte finale della scorsa stagione.

Nelle prime amichevoli sembra ormai certo che l'Inter scenderà in campo- salvo sorprese - con il solito 4-2-3-1 schierando gli uomini testati fino a questo momento. Non partiranno dall'inizio Mudingayi e Sneijder. L'olandese è atteso oggi alla Pinetina e deve tornare in una buona condizione fisica: le foto che circolano in rete lo ritraggono in attività non propriamente da atleta. Dodici giorni di lavoro potrebberlo valergli anche la panchina per il preliminare del 2 agosto, anche se l'obiettivo di Strama è quello di averlo a buon livello per il 9, nei tre alle spalle di Milito. Nel frattempo sarà Palacio ad occupare la sua posizione da trequartista centrale. L'argentino in queste prime uscite stagionali non ha impressionato, ma Stramaccioni è fiducioso.

In attesa di verificare le condizioni del neo arrivato Mudingayi, il tecnico nerazzurro punterà sulla consolidata coppia Cambiasso-Guarin, davanti  alla difesa. Il colombiano sarà un cardine del settore centrale, sia per quantità che qualità. Con questa importante copertura, l'uomo più impiegato alla sinistra di Palacio è stato Coutinho. Il fantasista brasiliano attacca molto gli spazi ed è tornato rivitalizzato dopo l'esperienza in Spagna. A destra si attende il ritorno di Alvarez: intanto le soluzioni sono rappresentate da Zanetti, Jonathan e Nagatomo. L'ideale - per qualità e caratteristiche - sarebbe Maicon: difficilmente il terzino - considerata la sua posizione sul mercato - verrà inserito nella lista Uefa del 27. Non è da escludere quindi la carta Jonathan: l'ex Parma essendo un terzino può garantire maggior copertura e potrebbe avere tutto lo spazio di attaccare e di puntare l'uomo.

Arriviamo alla difesa: Stramaccioni - scegliendo Jonathan - potrebbe utilizzare come laterale sinistro Zanetti o in alternativa Nagatomo (senza dimenticare il promettente Mbaye). Occhio quindi a Silvestre: centrale di natura, sa bene come occupare la posizione di laterale destro (già fatto a Catania). In questo caso, la coppia centrale potrebbe essere composta da Samuel e Chivu, senza dimenticare Ranocchia che è più di una semplice alternativa. Capitolo Lucas: l'Inter del futuro passa dal suo possibile arrivo. Con lui si rinuncerebbe all'acquisto di un laterale di difesa o a un centrocampista di livello (Paulinho). Lucas è da considerare alternativo a Sneijder solo in caso di offerta irrinunciabile per l'olandese. Dribblato il rombo per la difficile coesistenza tattica tra Milito e Pazzini, l'alternativa è il 4-3-2-1 con Coutinho e Sneijder dietro Milito. 

Del resto, giocare con tre a centrocampo è una soluzione che gli permetterebbe anche di riproporre il 4-3-3 e di considerare Stankovic come un'arma in più davanti la difesa. Il serbo è stato lasciato libero dalla società di considerare nuove ed eventuali proposte. Il vero sogno di Stramaccioni però è vedere un'Inter con Sneijder e Lucas insieme. Il brasiliano può essere considerato un esterno, vista la sua propensione ad allargarsi sulla fascia. A quel punto uno tra Palacio, Coutinho e Alvarez sarebbe di troppo. In questo modo l'ex Velez potrebbe essere considerato sprecato: l'Inter non vuole perderlo, ma essendo un giocatore con molto mercato, potrebbe concedergli una soluzione temporanea in stile Coutinho all'Espanyol.

Mario Garau - Fabrizio Romano

Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 20 luglio 2012 alle 00:42 / Fonte: La Gazzetta dello Sport
Autore: Fabrizio Romano
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