Una voce passata dalle parti di Parma, insistentemente. Philippe Coutinho nell'affare che porterebbe a Sebastian Giovinco, se fosse riscattato dai ducali. Un'idea che Stramaccioni non promuove (vorrebbe tenere il brasiliano, seppur apprezzi la Formica Atomica). Eppure ci si sta ragionando, giurano a Parma. E giura La Gazzetta di Parma, che ha sentito in merito il direttore sportivo del Parma stesso, Antonello Preiti. La sua spiegazione su Cou è esaustiva, ai ducali piace tanto: "Coutinho l'ho visto giocare ma posso dire che ho seguito almeno la metà dei club europei. E poi Coutinho si è fatto seguire da tanti visto che si è imposto all'attenzione della critica con un campionato importante all'Espanyol. E' un talento del '92 di grande qualità, molto bravo. Ma non dipende da noi, non so se l'Inter se ne priverà".

Però, l'ago della bilancia sarebbe indubbiamente Giovinco: "Questa volta bisogna aspettare il 22 giugno, quando si deciderà sulle comproprietà, solo allora capiremo il destino del nostro mercato. Noi, intendo io, l'ad Leonardi, Imborgia e Donadoni, abbiamo convenuto che per prima cosa bisogna cercare di non smantellare il gruppo. Abbiamo parlato prima di giocatori importanti, come Giovinco. Ma la nostra idea è che la forza di questa squadra nasca dal gruppo. Quindi dovremo trovare poi delle alternative valide a quei giocatori che eventualmente ci lasceranno", dice aprendo a un addio di Seba. "Ribadisco che, non solo per il Parma ma un po' per tutti i club professionistici, molto si capirà dopo il 22 giugno, quando si risolveranno le comproprietà", conclude Preiti.

L'Inter lo sa, aspetta e intanto vola da Lucas. Giovinco è in stand-by, ma è un'idea concreta. Tentando di non sacrificare Coutinho...

Sezione: In Primo Piano / Data: Mer 06 giugno 2012 alle 17:51 / Fonte: Gazzetta di Parma
Autore: Fabrizio Romano
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