Intervistato in esclusiva dal Corriere dello Sport, l'attaccante nerazzurro Mauro Icardi ha parlato dell'Inter che sta nascendo e degli obiettivi di questa stagione, personali e di squadra, senza tralasciare considerazioni sulla vita privata e sulla Nazionale argentina.

INTER ATTUALE E OBIETTIVI - "Il presidente sta facendo un bel lavoro e mi ha fatto molto piacere il fatto che mi chiami 'killer'. Non siamo la squadra che ha vinto tutto negli anni scorsi perché abbiamo iniziato da zero, ripartendo da una base giovane e i risultati li guarderemo solo alla fine dell'anno. Ci sarà una competizione in più in cui misurarci e dovremo gestire bene le energie e punteremo a costruire una squadra unita. La Champions League? Sarei felicissimo di conquistarla. Non voglio rispondere su quanti gol potrei fare, anche se me lo chiedono sempre. Spero comunque che questa possa essere la mia stagione".

WALTER MAZZARRI - "Lavora molto tatticamente, ma è anche un martello per quel che riguarda la parte fisica. Vuole che arriviamo prima sul pallone". 

LE RIVALI - "Il campionato italiano non è come quello spagnolo dove lottano solamente 2-3 squadre. In A non si può mai sapere cosa può accadere. Poi l'Inter è sempre... l'Inter".

SCORSA STAGIONE - "Voto 7 per me? Anche meno, sono stato fuori parecchio per la pubalgia, anche se ora sto cercando di sconfiggerla. A gennaio sono riuscito a rientrare con la squadra e ho fatto quello che un attaccante deve fare". 

ESULTANZA - "Ho festeggiato portando le mani alle orecchie dopo il primo gol al Genoa nel derby vinto per 3-1. Volevo sentire i tifosi in estasi".

MERCATO E RINNOVO - "Perché dovrei lasciare l'Inter? Sto alla grande qui e voglio fare bene con questa maglia. In Argentina tenevo sempre il cellulare spento e non leggevo i giornali: mai pensato di andare via. Contratto? Di questo si occupa il mio procuratore (Abian Moreno, ndr). Io non ho parlato con Ausilio o con gli altri dirigenti: mi concentro sul campo e sulla mia vita. Se poi il mio agente mi chiamerà e mi dirà di andare a firmare, andrò...".

ERIK LAMELA - "Abbiamo giocato insieme nelle selezioni giovanili e anche nella Nazionale maggiore. Gioca esterno ed è un Messi che cerca il gol partendo da lontano. Lui neppure sapeva dell'interesse dell'Inter, però è davvero forte".

GARY MEDEL - "Lo conosco bene, è uno che in mezzo riesce a farsi sentire sempre. Lo chiamano Pitbull. Mi piace tanto a livello di temperamento: aiuta con il pressing e recupera i palloni. Sarebbe un acquisto importante".

ATTACCANTI AVVERSARI - "Klose è fortissimo, ma anche Totti è un campione".

WANDA NARA E MAXI LOPEZ - "Il matrimonio è quello che volevo fare, con la donna che volevo. Con Maxi Lopez non c'è nessun rapporto. Quando deve, vede i bambini. Stop. Chiarimenti? A me non servono".

SOCIAL NETWORK - "Se voglio mettere una foto su Twitter la metto e per me non è mai stato un problema". 

ARGENTINA E MONDIALE - "Come tutti gli argentini volevo vincere la coppa, ma la Germania ha meritato il titolo. Io nel nuovo corso? Mi piacerebbe molto. Come ho sempre detto, ho scelto l'Argentina perché mi piacerebbe fare qualcosa di grande per la mia nazione".

IL SOGNO - "Una grande carriera all’Inter. Voglio vincere con questa maglia e sono convinto che ci riuscirò". 

Sezione: In Primo Piano / Data: Mer 16 luglio 2014 alle 08:14 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Francesco Fontana / Twitter: @fontafrancesco1
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