"Simone Inzaghi non rischia il posto ma, nelle tre gare che dividono l’Inter dalla sosta per lasciare spazio alle Nazionali, dovrà imprimere una svolta al rendimento avuto fino a questo punto dalla squadra". Lo scrive stamane Tuttosport, che vede quindi in Torino, Plzen e Udinese tre banchi di prova decisivi per il futuro del tecnico piacentino sulla panchina dell'Inter.

Ieri la dirigenza ha confermato Inzaghi senza alcun indugio, ma è chiaro che poi sarà il campo a emettere i verdetti e non le chiacchiere. "Anche l’allenatore ha responsabilità per quanto sta succedendo, comunque ieri i dirigenti non hanno percepito uno scollamento tra chi sta in panchina e i giocatori, nonostante il fisiologico malcontento per la piega che hanno preso gli eventi e i “mal di pancia” di qualche giocatore (LautaroBarellaBrozovic) che ha evidenziato parecchio nervosismo nelle ultime gare", riferisce il quotidiano torinese.

E già iniziano a circolare i primi nomi dei possibili sostituti. In particolare, Tuttosport parla di un grande ex: Dejan Stankovic. "A oggi l’Inter non ha mai pensato ad altri allenatori, ma il mercato non può proporre molto. Pochettino, per i costi che comporta, è inarrivabile, mentre De Zerbi per caratteristiche non sembra l’allenatore ideale per prendere una squadra in corsa, al netto del fatto che l’Inter gioca ormai da anni col 3-5-2, sistema di gioco molto lontano dalle idee tattiche dell’ex condottiero dello Shakhtar Donetsk. Più facile, nel caso, che l’Inter vada su un allenatore meno “dogmatico” e su un profilo gradito alla piazza, identikit che risponde alla perfezione con quello di Dejan Stankovic che ha lasciato la Stella Rossa dopo aver vinto tre campionati consecutivi oltre a due coppe di Serbia".

Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 09 settembre 2022 alle 10:20 / Fonte: Tuttosport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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