Beppe Marotta è il nuovo presidente dell'Inter. L'a.d. modifica ruolo, ma non stanza: quella di Zhang diventerà una sala riunioni, mentre Marotta resterà dov'è. Almeno a livello logistico. Nulla cambia, perché la carica di presidente non aggiunge in termini di deleghe: restano ampie come ampie erano prima.

Don Beppe diventa il 22° presidente della storia dell'Inter: una scelta che la Gazzetta dello Sport definisce come "la più logica" da parte di Oaktree. Più intelligente, più protetta, maggiormente nel segno della continuità. Insomma: la migliore possibile. Inevitabile un briciolo di commozione, ieri, quando tutta l'assemblea si è alzata ad applaudire dopo la nomina ufficiale di Alejandro Cano. Quasi mille messaggi whatsapp ricevuti, compreso quello del suo predecessore dalla Cina.

Inizialmente, le linee guida di Oaktree resteranno quelle di Suning. E servirà la ratifica della proprietà per operazioni superiori ai 20 milioni. Di certo la proprietà sarà molto più presente, sia mediaticamente che fisicamente

Come riferisce la Gazzetta, il primo atto da presidente di Marotta è stato quello di ricevere in sede la squadra Primavera, che così ha salutato il tecnico Cristian Chivu. Il prossimo sarà procedere all'annuncio del rinnovo di Barella, chiudere quello di Inzaghi (domani l'incontro con l'agente Tinti), finalizzare quello di Lautaro. Poi via al mercato, ancora finanziata dagli addii.

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Sezione: In Primo Piano / Data: Mer 05 giugno 2024 alle 08:14 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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