Anche il presidente della Federcalcio, Gabriele Gravina, parla al Corriere della Sera analizzando il momento di emergenza del calcio italiano.

Quando torneremo a giocare?
"Dipende dal virus. Il nostro piano è chiaro: rispettare il valore della competizione sportiva. L’obiettivo è finire i campionati, arrivando alla definizione delle classifiche. Abbiamo capito che ripartire a maggio sarà difficile, ma possiamo spingerci sino a luglio. Stiamo cercando di adattare la situazione alla nostra realtà".

Non c’è il rischio che per portare in fondo questo campionato, si rovini il prossimo?
"Non vogliamo invadere la stagione che verrà perché c’è l’Europeo. Abbiamo una deadline: chiudere entro la fine di maggio 2021".

La crisi potrebbe portare al cambio dei format?
"Ci guida una stella polare che sono le norme e non è facile modificarle. La serie A a 22 squadre nell’anno in cui bisogna chiudere prima non mi sembra una strada percorribile".

Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 29 marzo 2020 alle 09:38 / Fonte: Corriere della Sera
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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