Un giocatore per ruolo. Questo è quanto manca all’Inter per essere competitiva anche in Europa. Lo ha detto senza mezzi termini Josè Mourinho dopo un vertice di mercato con Moratti, durante cui il tecnico ha fatto anche i nomi dei giocatori che vorrebbe, senza però rivelarli una volta fuori dagli uffici del presidente. Non è però difficile individuare i candidati a un posto nella rosa nerazzurra del prossimo anno. In difesa il pupillo è e rimane Ricardo Carvalho, mentre per l’attacco, se Ibra rimanesse, Arnautovic potrebbe essere sufficiente a completare il reparto. E in mezzo al campo? Con D’Agostino ormai della Juventus, decade una candidatura che fino a poco tempo fa sembrava a dir poco credibile. Nelle ultime ore però la scrematura ha tenuto in corsa tre centrocampisti, che si giocheranno la presenza nella nuova Inter di Mourinho: Felipe Melo, Elano e Deco. Tutti con caratteristiche differenti, hanno però un aspetto in comune, non di poco conto: vogliono giocare nell’Inter e non hanno timore di nasconderlo. Le loro dichiarazioni sono emblematiche, la possibilità di misurarsi in un grande club come quello nerazzurro è troppo stimolante per non darle seguito. Ma chi di loro è il giocatore più adatto?

Mourinho non avrebbe dubbi, se potesse sceglierebbe di corsa Deco, un geometra del centrocampo che ha sempre fatto bene sotto la gestione dello Special One. Ma il rischio è che, a quasi 32 anni, il brasiliano naturalizzato portoghese sia ormai in parabola discendente e il meglio l’abbia già dato tra Porto, Barcellona e Chelsea. Un pericolo per una squadra che lavora su un progetto a lunga scadenza, al di là delle qualità del giocatore che non si possono discutere. Più incontrista e roccioso è invece Felipe Melo, che in modo insolito, attraverso un comunicato diramato dal suo ufficio stampa, ha invitato la società di Corso Vittorio Emanuele a farsi avanti ufficialmente con una proposta economica concreta. La sua disponibilità è assoluta, non resta che soddisfare le richieste della Fiorentina. La perplessità maggiore su Felipe Melo è un carattere a volte un po’ sopra le righe, che spesso lo ha portato a essere obiettivo privilegiato degli arbitri alla voce sanzioni. Non a caso la Serie A 2009/10 non lo vedrà protagonista da subito, a causa di una squalifica rimediata a Lecce. A 25 anni, però, è un giocatore assai futuribile, sul quale Mourinho potrà lavorare per plasmarlo anche offensivamente. Il materiale umano, dopo tutto, non manca.

Terza candidatura per Elano, 27 anni, centrocampista tuttofare che il Manchester City prelevò dallo Shakhtar prima dell’avvento dello sceicco. Nazionale brasiliano (spesso vice Kakà), è in grado di coprire molti ruoli nel centrocampo, anche dietro le punte. La tecnica è la sua caratteristica principale, ma se c’è da intervenire in scivolata non si tira certo indietro. Ciò che colpisce di lui (seguito anche ai tempi di Mancini) è la ferrea volontà di vestire la maglia dell’Inter, che lo ha portato addirittura a offrirsi apertamente alla società nerazzurra pur essendo ancora sotto contratto con il Manchester City. Dal punto di vista economico, forse Deco è la carta meno costosa, ma anche quella con una scadenza più ravvicinata. Un fattore non di poco conto. Nel complesso, si tratta di tre elementi che farebbero comodo a qualsiasi club, per questo non sarà facile scegliere la migliore soluzione. Non è detto comunque, alla fin fine, che i posti da riempire non possano essere due, se il mercato offrirà all’Inter un’opportunità economica da non lasciarsi sfuggire. La qualità in mezzo al campo, dopotutto, non è mai abbastanza…
 

Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 05 giugno 2009 alle 19:31
Autore: Fabio Costantino
vedi letture
Print