Anche il Corriere della Sera parla del momento no dei nerazzurri e del futuro prossimo che attende la squadra di Mancini. "Imperativo vincere con Palermo e Bologna per giocarsi poi con la Roma le residue chance Champions - si legge -. Se l’obiettivo sfumerà sarà rivoluzione".

Secondo il Corsera, la variante Champions League sarà determinante in vista della prossima stagione. E non solo. "Mancini, con contratto fino a giugno 2018, non sarà mai licenziato. Thohir non può mettere a bilancio una passività di 12 milioni lordi, tanto costano allenatore e staff. Potrebbe però essere il tecnico a salutare per togliere sé e altri dall’imbarazzo. Non incassare i 50 milioni della Champions spingerà il mercato sul binario morto delle cessioni. Difficile che Mancio voglia vivere un’altra stagione di ristrettezze". In realtà, al momento secondo quanto risulta a FcInterNews.it Mancini non vuole lasciare l'Inter, inoltre il suo contratto non scadrà nel 2018 ma nel 2017.

Insomma, un quadro ancora tutto da decifrare. E non solo per tecnico e giocatori. "Fine marzo sarà il tempo delle riflessioni e delle decisioni, anche per il direttore sportivo Piero Ausilio, in scadenza nel 2018. Le risorse stringate, l’ossessiva rincorsa del pareggio di bilancio ha portato a rinunce pesanti, come un centrocampista di qualità. L’area tecnica ha le sue colpe, Thohir però non può pensare di vivacchiare tra prestiti, parametri zero e pagherò. I grandi club fanno altro". Serve una soluzione. E in fretta. 

Sezione: In Primo Piano / Data: Mer 02 marzo 2016 alle 10:52 / Fonte: Corriere della Sera
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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