Come togliere le castagne dal fuoco? In che modo spostare gli equilibri asfissiati dalla paura di perdere con la timidezza di lasciare il segno? Lasciare l'ultima casella della classifica era un obiettivo concreto, computabile, ma non facilmente agguantabile, che al Cagliari non riesce proprio sul viale del tramonto, perché Bonazzoli permette alla Salernitana di Colantuono di respirare dopo 3 sconfitte consecutive, inalterando lo stato di cose di due squadre invischiate fino al midollo nella battaglia campale per salvaguardare la categoria.

PAURA DI VINCERE (E PERDERE). Uno scontro salvezza da brividi. Fornire un attento sguardo alla panchina per vedere gli occhi famelici di chi vuole scavare un solco può essere una soluzione risolutiva. Così Mazzarri pensa ad un ariete dalla voglia matta d'incidere dopo un mese di digiuno per eseguire la condanna. E l'appuntamento col gol Leonardo Pavoletti l'ha trovato al 73', poco meno d'un quarto d'ora dal suo ingresso in campo, nell'attimo in cui Joao Pedro sfrutta come meglio non potrebbe un errore strutturale di Obi, innescando il centravanti, lesto ad anticipare Gagliolo per scaricare in porta tutta la tensione che si portava appresso da un po' di tempo, non lasciando scampo a Belec. Ma allo scadere Bonazzoli prende il tempo tra i due centrali vanificando le velleità dei sardi di fare un salto in avanti. Infila il secondo pari consecutivo Mazzarri dopo il 2-2 con il Sassuolo, ma serviva una scossa che stenta ad arrivare. E così la risalita assume contorni ancora più complicati del previsto.
Sezione: Il resto della A / Data: Ven 26 novembre 2021 alle 22:45
Autore: Niccolò Anfosso
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