A Javier Zanetti, intervistato da Sky, viene poi chiesto prima di Davide Faraoni, che ieri ha inanellato un'altra ottima prestazione, e poi di Philippe Coutinho: "Mi fa enormemente piacere, Fara è un ragazzo umile che vuole crescere. Ieri ha fatto una grande partita, spero che sia l'inizio di una gran carriera all'Inter. Coutinho ha fatto una grande gara, non ha avuto continuità per qualche infortunio, ma lui e altri giovani saranno importanti".

Si passa quindi a parlare dell'Inter del Triplete: è vero che non c'è più come ha detto Ranieri? "Rimarrà sempre nella storia e nei nostri cuori, ma adesso siamo un'altra squadra, alcuni giocatori di allora non ci sono e abbiamo cambiato allenatore, ma la voglia di essere protagonisti c'è ancora. Milito? È un grande amico, so quanti ci tiene a fare bene e a segnare, e lo sforzo che fa. In questo momento gli gira male, ma sono sicuro che ce la farà. Ieri ha avuto una piccola botta alla caviglia ma domani proverà e spero ce la possa fare".

Tante volte tra le critiche che vengono rivolte a quest'Inter c'è quella di avere giocatori 'vecchi'. Zanetti sorride: "Lasciamoli parlare, devo forse chiedere scusa perché corro ancora così tanto alla mia età? Io ho la coscienza a posto".

Ma Giampaolo Pazzini ha già dato fatto gli inviti per la festa che organizzerà avendo ieri segnato? Anche questo questo viene chiesto a Zanetti: "Ancora no... (sorride, ndr), però so che deve mantenere questa promessa, sono connetto per lui, ci teneva tantissimo e ci tiene tantissimo, sono stato molto felice per lui".
Un commento poi viene chiesto al capitano sull'errore odierno dell'arbitro Rocchi al Dall'Ara, in Bologna-Milan: "Non ho visto la partita, non posso dare un giudizio. Quello che so è che ha sbagliato tanto con noi ma fa parte del mestiere, l'importante è che ci sia buona fede. Può capitare, lasciamo tranquilli gli arbitri".

Infine una domanda su José Mourinho: Zanetti pensa che lo riavrà mai come allenatore? "Non si sa mai... (sorride ancora, ndr). Con Mourinho ho avuto un grandissimo rapporto e continuo ad averlo, ma adesso è a Madrid e spero che faccia bene, lo merita come uomo e professionista. La sconfitta con il Barcellona? Conoscendolo lui continuerà a guardare avanti come ha fatto sempre".

"Ho saltato una gara, quella di ieri, per la mia prima espulsione in serie A in carriera, ma la cosa più importante è che la squadra abbia vinto, dopo due sconfitte. L'importante è che questa Inter si rialzi sempre, come ha saputo fare", parola di Javier Zanetti, in esclusiva ai microfoni di Sky, alla serata di beneficenza Pupi Christmas Gala organizzata all'hotel Melià di Milano.

Al capitano nerazzurro vengono poi riportate le parole di Claudio Ranieri, secondo cui non si deve parlare di gara della svolta riferendosi alla vittoria contro la Fiorentina: "Il tecnico ha ragione, ogni volta che usiamo la parola svolta ci arriva un altro schiaffo. Da qui alla sosta speriamo di fare bottino pieno. A Genova per accorciare la classifica? Il Genoa è in crescita e vuole recuperare, sarà una partita complicata e difficile, ma ce la metteremo tutta".

Ci si sofferma poi a parlare del rientro di un compagno di squadra, Maicon: "Un uomo che fa la differenza, il suo rientro è importantissimo. Così come fanno la differenza giocatori come Sneijder, che adesso però non abbiamo a disposizione, o anche Forlan, che spero possa esserci. Abbiamo avuto qualche problema fisico, i loro come quelli di Lucio e Stankovic per esempio, ma se al completo quest'Inter può essere molto competitiva".

Sezione: FOCUS / Data: Dom 11 dicembre 2011 alle 22:08 / Fonte: Inter.it
Autore: Fabrizio Romano
vedi letture
Print