Ospite degli studi di Sky Sports UK, l'ex terzino dell'Inter Ashley Young ha raccontato cosa lo ha spinto, nel gennaio del 2020, a legarsi ai nerazzurri all'epoca allenati da Antonio Conte lasciando il Manchester United: "Non credo che ci sia mai un giocatore del Manchester United che voglia andarsene. All'epoca, ero capitano del club più importante del mondo. Però era arrivato Aaron Wan-Bissaka, e Ole-Gunnar Solskjaer, l'allenatore dell'epoca, mi disse che avrebbe giocato sempre di più. Avrei potuto comunque restare, ma poi ho sentito parlare dell'interesse di Antonio Conte. E a 34 anni, ho dovuto scegliere tra il restare da capitano allo United ma non giocare o andare in un altro campionato e giocare per un uomo che letteralmente mi ha telefonato e mi ha detto: 'Vieni qui per giocare, è questo, voglio che tu giochi nella mia squadra'".

E alla fine, la scelta è caduta su Milano: "Molti dicono che sarei potuto rimanere e prendere i soldi da panchinaro, ma io volevo giocare a calcio, è con questo che sono cresciuto. Da bambino, ho sempre voluto giocare a calcio e avere successo. L'Inter era in testa alla classifica quando sono arrivato. Avrebbero cavalcato il successo e la stagione successiva avremmo vinto la Serie A. Avevo già deciso che sarei andato all'Inter. Il Manchester United mi offrì un accordo ma avrebbero potuto pensarci prima. Se avessero davvero voluto che accadesse, mi avrebbero offerto l'accordo prima.  Sono contento di essere passato all'Inter, ho anche vinto uno Scudetto". 

Sezione: Copertina / Data: Lun 14 luglio 2025 alle 19:30
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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