E' la volta di Lautaro Martinez in conferenza stampa alla vigilia di City-Inter, ecco le sue parole raccolte dall'inviato di FcInterNews.

Dopo la finale Mondiale giochi un'altra finale, vivi le stesse buone sensazioni?
"Sono le due finali più importanti che un giocatore può giocare, cambia solo la maglia poi le sensazioni sono le stesse, uniche, di arrivare fino in fondo, merito al lavoro che abbiamo fatto tutto l'anno, al gruppo che come ha detto Darmian conta per ottenere gli obiettivi. Siamo all'ultimo passo dobbiamo essere pronti, sarà importante per tutto il popolo nerazzurro, la squadra e la società".

Che approccio dovrete mettere in questa partita? Gli inglesi non concedono molto all'avversario.
"Sappiamo che il City è una squadra molto difficile da affrontare viste le qualità individuali e di collettivo. Siamo pronti a contrattaccare, ci siamo preparati bene negli ultimi giorni, abbiamo ancora due sessioni di allenamento e poi sarà il momento della partita". 

Potrebbe essere la tua migliore stagione della vita.
"Sicuramente è stata una grane stagione abbiamo vinto anche Supercoppa e Coppa Italia, ho vinto un Mondiale. Ora giochiamo contro il Manchester sono molto emozionato. Speriamo di chiudere in bellezza".

Hai ancora problemi alla gamba o sei al 100%?
"Quel problema ormai è alle spalle, ho avuto una stagione molto intensa, ho sentito molto dolore nella prima parte della stagione ma poi mi sono ripreso. Ho parlato con Scaloni, mi ha dato la possibilità di riposarmi un po' vista l'intensa stagione. Sono anche stato curato".

Sei diventato ancora più leader del gruppo?
"Questa partita significa tanto per me e per i compagni, abbiamo affrontato un girone tosto, è merito nostro aver passato il turno, siamo arrivati in finale per merito nostro e per il grande lavoro fatto insieme al mister e al suo staff. Ho imparato tanto come cerco di imparare ogni giorno. Sono qui da 5 anni, sento tanta responsabilità ma tutti saranno pronti domani".

Vincere è un sogno o un dovere a questo punto?
"Non so se è più un dover o un sogno, sicuramente è un grande sogno, difficile da realizzare ma abbiamo lavorato sodo per arrivarci e manca solo un ultimo passo, dovremo dare il massimo".

Che partita ti aspetti domani?
"La personalità non può mancare, ci vuole il cuore, la voglia di vincere, di alzare i trofei, in questi anni abbiamo portato trofei che mancavano da tanto tempo, abbiamo una grande possibilità e la giocheremo a testa alta".

L'ultima volta che l'Inter ha vinto la coppa in attacco c'era un argentino, Milito. Ora tu. E' una coincidenza?
"Sono cosciente di quello che ha fatto Milito qui, sono orgoglioso di far parte di questa squadra e spero di fare una grande partita, aiutare i miei compagni e di fare qualcosa che ha fatto lui in finale".

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Sezione: Focus / Data: Ven 09 giugno 2023 alle 16:50
Autore: Domenico Fabbricini / Twitter: @Dfabbricini
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