Un pareggio moneta corretta per quanto visto nei novanta minuti del Meazza. L'Inter, grazie a un colpo di testa di Dumfries nel finale, non si rovina la festa sbarra la strada alla Lazio in cerca di punti Champions.

Che sia una giornata di festa lo si capisce immediatamente, al di là delle voci che nelle ultime ore hanno allarmato un po' tutto l'ambiente. Lautaro e compagni giocano in totale serenità, sgombri da qualsivoglia intento bellicoso: solo gioco e voglia di divertire e di divertirsi. La Lazio non è propriamente dello stesso avviso, ha ancora un obiettivo importante da poter centrare e l'attitudine è differente, come dimostra il gol - poi annullato - di Castellanos subito in avvio.

I padroni di casa non si fanno condizionare dal pericolo e insistono con un approccio spensierato che, tutto sommato, dà qualche buon frutto: dopo l'errore di Thuram a tu per tu con Provedel (prima addirittura della rete cancellata ai laziali), arriva la doppia chance enorme per Dimarco sulla quale è bravissimo ancora l'estremo ospite. L'equilibrio - non così saldo - viene spezzato da Kamada con un mancino tutto sommato parabile sul quale Sommer non fa una bellissima figura. Degna (si fa per dire...) conclusione di una prima frazione vissuta dai neo campioni d'Italia alla stregua di un impegnativo allenamento.

Piglio diverso, almeno nelle intenzioni, nella ripresa. Palo e Provedel, però, negano il pari a Barella e Lautaro. Inzaghi non ci sta e prova a infondere nuova linfa con i cambi: dentro Carlos Augusto, Dumfries e Frattesi per Bastoni, Darmian e Mkhitaryan. E invece gli ospiti si chiudono e tarpano le ali alle velleità nerazzurre, che nel finale provano a far leva sulle aspirazioni di Sanchez e Buchanan. Sforzi convinti e sforzi alla fine premiati dalla capocciata di Dumfries, fin lì non troppo incisivo.

La seconda stella brilla anche dopo un 1-1 casalingo in questa stagione eccezionale.

Sezione: Focus / Data: Dom 19 maggio 2024 alle 20:00
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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