C'è anche il tanto discusso episodio da rigore in Inter-Udinese nel menù della puntata odierna di 'Open Var', approfondimento in onda su DAZN durante 'SuperTele'. Dopo aver ascoltato la clip con le voci dell'arbitro Marco Di Bello e dei varisti Mazzoleni-Abbattista, il designatore Gianluca Rocchi spiega così la decisione: "Sicuramente il fatto che Di Bello dica che il difensore non fa niente mette una grandissima incertezza al Var, invece il difensore (Nehuen Perez, ndr) fa un gesto per trattenere l'avversario (Lautaro Martinez, ndr) - le sue parole -. Poi l'entità, come sapete, è una interpretazione soggettiva. Venivamo anche da una settimana dove avevamo concesso correttamente rigore su una situazione molto simile in Monza-Juve (Kyriakopoulos su Cambiaso, ndr), uno ancora più intenso in Torino-Atalanta. E' un susseguirsi di decisioni prese seguendo lo stesso concetto. Saremmo stati più contenti se l'arbitro l'avesse visto in campo perché è una decisione che viene accettata meglio. Poi mi metto nei panni di chi è al monitor, che sente un arbitro che prende una valutazione con strumenti diversi. Poi vi dico una curiosità: quando ho chiesto a Di Bello cosa avrebbe fatto al Var, lui mi ha risposto molto onestamente che avrebbe chiamato l'arbitro all'OFR. Questo per farvi capire che non è la scelta di un singolo ma è una filosofia generale. Siamo sempre nell'ambito delle interpretazioni". 

Spostandosi alla giornata appena finita, Rocchi parla così delle situazioni che hanno generato più rumore: "L'unico errore chiaro della giornata è la mancata espulsione di Malinovskyi in Genoa-Juve, su questo argomento cerchiamo di essere molto duri. Non ci sono sconti per chi mette in difficoltà l'avversario con interventi pericolosi. Il fallo di mano di Bani? Episodio di campo, poteva essere gestiti diversamente ma che non può essere considerao errore chiaro come quello sopracitato".  

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Sezione: Focus / Data: Mar 19 dicembre 2023 alle 00:12
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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