"Solo l’Inter regala emozioni così, qualificazioni di pura resistenza con il cuore nelle orecchie. Sul palo e sulla traversa del Porto, in sequenza, agli sgoccioli dei sette minuti di recupero, ci sono ritornate in mente altre epiche serate interiste, tipo Barcellona nella stagione del Triplete o certe notti degli anni Sessanta. Solo l’Inter, in finali di partita così complicati, strappa pensieri sbagliati, ma liberatori, a chi pensa che sia giusto perseguire il bel gioco. “Chisseneimporta” dell’estetica quando si respinge tutto quello che c’è da rimbalzare via, tipo Dumfries, in un secondo passato da paracarro ad eroe di giornata quando, sempre nel recupero che non passava mai, ha tolto dalla porta il tiro di Toni Martinez". Lo scrive stamane la Gazzetta dello Sport commentando il passaggio ai quarti di finale dei nerazzurri dopo lo 0-0 di Oporto.

I nerazzurri hanno sofferto, ma solo nel recupero extra-large assegnato da un Marciniak non al massimo delle sue potenzialità. Pali e Onana: un muro che i portoghesi non hanno saputo superare. "Non sappiamo che cosa sarà dell’Inter ai quarti, ma oggi rileva soltanto che l’Inter ci sia arrivata, tra le prime otto d’Europa, assieme al Milan e, speriamo, al Napoli. Sarebbe un tris fantastico. Tre squadre diverse. Tra lo splendido giochismo del Napoli e il risultatismo interista, il Milan ha trovato una terza via. La Serie A è viva, meno deprimente di come la viviamo e la disegniamo. Milan e Inter nei quarti di Champions: non succedeva dal 2005-06. Se al sorteggio venisse fuori il derby, non sarebbe male, un’italiana entrerebbe di sicuro in semifinale".

Sezione: Focus / Data: Mer 15 marzo 2023 alle 08:30 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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