Dopo uno stallo prolungatosi mesi, Inter e Milan tornano a compiere passi in avanti nella questione stadio, con i due club e il sindaco di Milano Beppe Sala, insieme al coordinatore del dibattito pubblico (che comincerà a settembre e si definirà a ottobre), Andrea Pillon incontratisi ieri per un vertice che la Gazzetta dello Sport definisce positivo. "Una piccola accelerazione - non ancora definitiva - accolta con soddisfazione dalle società. Ora la palla torna direttamente nelle loro mani: tra luglio e agosto Inter e Milan dovranno infatti completare il dossier oggetto del dibattito pubblico, che consiste in almeno 8 incontri aperti a cittadini o associazioni che vogliano intervenire sull’abbattimento del Meazza e la realizzazione della Cattedrale. San Siro, quindi, resta ancora la prima scelta per il futuro delle due milanesi.

"Anche se Sesto San Giovanni non può ancora tramontare definitivamente, non solo per quanto riguarda la sponda dei campioni d’Italia. I ricorsi al Tar e la raccolta firme per un eventuale referendum sono infatti spauracchi che non lasciano tranquilli il Milan", che nella giornata di ieri dopo l’incontro con il Comune ha lanciato segnali ancora una volta rivolti all'ex area Falck. "Anche l’Inter sta molto attenta. Negli ultimi mesi i rossoneri hanno spinto sulla possibilità di abbandonare l’idea dello stadio condiviso" spiega infatti la Rosea che la parafrasa come una "volontà di accelerare in concomitanza con il cambio di proprietà. Ecco perché Gerry Cardinale, futuro numero 1 del club rossonero, è andato subito a vedere la zona di Sesto San Giovanni dove costruire lo stadio sarebbe molto più semplice". Piano però non condiviso in toto con l’Inter, rimasta ancora legata all'iniziale idea legata a San Siro. 

"L’eventualità di un Milan solitario è sempre stata considerata molto difficile ai piani alti del club di viale della Liberazione - si legge difatti nell'analisi della Gazza -. Tuttavia la necessità di accelerare resta prioritaria per entrambe le società", specie al netto del lungo stop vissuto fino a questo momento. "Se il dibattito pubblico si chiuderà come previsto a ottobre, a fine 2023 si potrà davvero partire con i cantieri della Cattedrale. E dopo 4 anni si potrebbe giocare la prima partita nel moderno San Siro". 

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Sezione: Focus / Data: Sab 25 giugno 2022 alle 11:12
Autore: Egle Patanè / Twitter: @eglevicious23
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