Ci sarebbe una strategia ben precisa dietro agli atteggiamenti di Wanda Nara e, di riflesso, a quelli di Mauro Icardi: la coppia vorrebbe solo e soltanto la Juventus. Lo scrive oggi la Gazzetta dello Sport senza lasciare spazio a interpretazioni. E l'Inter avrebbe capito questo disegno già da un po'.

"Nell’ultimo mese l’Icardi pubblico è stato quello di un servizio fotografico hot che ha irritato il club, scelta che certo non ha contribuito ad aumentare gli estimatori in giro per il mondo di Icardi - spiega la Gazzetta -. Ma delle ultime settimane è giusto soprattutto ricordare le dichiarazioni di Wanda, che ha più volte ribadito la ferma volontà di restare all’Inter dell’ex capitano. Cosa c’è dietro? Probabilmente l’idea di provocare una reazione, perché Wanda ben sa che con Spalletti in panchina Icardi non avrebbe avuto un futuro nerazzurro. E non lo avrà neppure con Antonio Conte, tanto per intendersi. Con quelle parole, in realtà, Wanda di fatto spinge l’Inter ad assumersi pubblicamente la responsabilità di una cessione. E a quel punto, se addio davvero sarà, Icardi avrà voglia di scegliere in prima persona la destinazione". E la scelta, appunto, sarebbe già stata fatta dalla coppia: Juventus.

Lontana la valutazione di 110 milioni della clausola. Ma sembra anche difficile che qualche club si spinga fino agli 80 come sperano Marotta e Ausilio. "Il giochino è pericoloso, perché Icardi dal primo luglio entra negli ultimi due anni di contratto, passaggio non banale - sottolinea la rosea -. Vanno aggiunti un paio di ingredienti. Le parole di Steven Zhang, tre mesi fa esatti: «Icardi non andrà mai alla Juve». E la capacità di Suning di fare muro contro muro: Ramires è stato liberato solo ieri, dopo 8 mesi passati nella seconda squadra dello Jiangsu causa rottura sul passaggio al Benfica l’estate scorsa. Di sicuro c’è che, in sede di trattativa, sarà molto difficile (eufemismo) che a sedersi intorno allo stesso tavolino siano gli ex amici Marotta e Paratici. Molto più semplice che a sbrigare eventualmente la faccenda siano lo stesso Marotta direttamente con Andrea Agnelli. L’Inter non si farà trovare impreparata. Uno scambio? Mica semplice: Dybala sembra avviato altrove, Higuain non è preso in considerazione, Pjanic non sembra pista percorribile. Anche perché ci sono dei numeri da far quadrare. Ed è confermata la necessità del club di realizzare plusvalenze per circa 40 milioni (esonero di Spalletti compreso) entro il 30 giugno: basteranno i giocatori controllati in giro per l’Italia e l’Europa?".

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Sezione: Focus / Data: Ven 17 maggio 2019 alle 08:30 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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