Un'Inter che ancora una volta trova il guizzo finale negli scampoli finali di gara, in questo caso con un letale Edin Dzeko, finalmente tornato al gol. Prima lo svantaggio, poi arriva Barella, infine il bosniaco chiude il discorso e porta a casa i tre punti. Ed è proprio il 9 interista a commentare per primo il match vinto col Venezia ai canali di DAZN.

Partita più complicata del previsto?
“Sì, ma non ci sono partite facili. Abbiamo visto anche oggi, che è stata forse una delle più difficili quest’anno, ma veniamo da due partite da 120 minuti e una partita tosta a Bergamo, qualche volta ci sta soffrire basta che si vinca".

Esultanza rabbiosa di chi voleva ritornare a segnare?
"Rabbiosa no, quando fai gol all’ultimo minuto devi esultare così, come se fosse l’ultimo. Sicuramente mancavano i miei gol però quando la squadra vince è sempre importante, poi magari mi ero risparmiato per oggi e non rimpiango niente. È bellissimo segnare all’ultimo".

L’abbraccio con Inzaghi sinonimo di fiducia?
"Sì perché il mister capisce il calcio, sa che posso risolverla pure all’ultimo. A volte noi attaccanti non facciamo belle partite, come quella di oggi che era difficile perché loro difendevano con tutti dietro e non c’erano spazi, ma possiamo segnare anche all’ultimo minuto come oggi",

Ora il derby dopo la sosta.
"Penso che la sosta venga al momento giusto anche perché siamo un po’ stanchi tutti, poi speriamo il campo migliori perché è un disastro e sicuramente anche queste partite vengono più difficili. Anche se il Venezia voleva giocare, ed erano tutti dietro, quando il campo non è buono la palla si ferma ed è più difficile".

Chi penalizzerà il campo, l’Inter o il Milan?
"Tutti e due. Però alla fine oggi abbiamo vinto anche soffrendo il campo".
Sezione: Focus / Data: Sab 22 gennaio 2022 alle 20:13
Autore: Egle Patanè
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