Inevitabilmente, è la questione Francesco Acerbi il primo tema della conferenza stampa di Luciano Spalletti, ct della Nazionale italiana, da Coverciano, dove il gruppo azzurro si è radunato per iniziare la preparazione in vista della mini-tournée negli Stati Uniti: "C’è un comunicato che noi abbiamo fatto, lì c’è il mio pensiero. Lo abbiamo deciso di fare tutti insieme. Non vorrei mai trovarmi in questa posizione qui, ma noi abbiamo la responsabilità di uno sport importantissimo per la nostra nazione. E, visto quello che è venuto fuori, dobbiamo per forza agire, anche con cose ancora da chiarire. Per quello che mi ha detto Francesco, non c’è un episodio di razzismo. Ma bisogna stare attenti ai nostri comportamenti, a tutto ciò che facciamo e diciamo. A maggior ragione quando facciamo parte della Nazionale. Sono importanti le 2 ore in campo, ma anche le altre 22 ore quando indossiamo la maglia della Nazionale".

Spalletti prosegue: "È un dispiacere enorme prendere decisioni per questi episodi qui. Bisogna stare attenti anche quando lo denunciamo un episodio così, se lo subiamo in maniera così clamorosa come è venuto fuori. Siamo tutti dentro questo caso. Ora abbiamo visto Francesco in difficoltà e per noi lui è importante. Non cambia nulla dal punto di vista della forza di squadra, ma ci dispiace dal punto di vista umano”.

Ha sentito Juan Jesus?
“No, ha il telefono spento. Ho provato a chiamarlo”.

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Sezione: Focus / Data: Lun 18 marzo 2024 alle 18:23 / Fonte: TMW
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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