Il ministro per lo sport, Andrea Abodi, è intervenuto durante Sport Industry Talk organizzato dal Corriere della Sera parlando anche della situazione del calcio italiano. Ponendo anche uno sguardo verso gli Europei 2032. "Le città di Roma, Milano e Torino certamente ospiteranno il programma italiano, poi dovremo scegliere le altre e non sarà semplice. Io mi auguro che riusciremo a semplificare", dice il ministro.

Particolarmente approfondito l'intervento riguardo alla necessità di riforme nel calcio italiano. "Ho iniziato a sentir parlare di riforme che ero presidente della Lega B, sono passati tredici anni. Già con Tavecchio si parlava della madre di tutte le riforme, non possiamo rimanere orfani. Ognuno deve prendersi delle responsabilità, ci sono diritti di veto che impediscono di dimensionare il sistema in modo adeguato. Il sistema calcistico è cruciale, va messo in discussione e alleggerito. Siamo tra i soggetti più strutturati in una fase in cui il calendario si sta ulteriormente arricchendo".

"E' impensabile - continua Abodi - un campionato di A o di B ancora a venti, ma non è soltanto un problema di numeri. E' anche un problema di rigore, ci sono realtà che non pagano e magari rimangono nella categoria e altre che pagano e magari non centrano l'obiettivo. Per non parlare delle infrastrutture. Dobbiamo accogliere i tifosi con lo stesso decoro degli altri Paesi d'Europa e anche in questo vanno approvate delle norme. Ci sarà un'ulteriore riforma in primavera riguardante la legge Melandri sulla gestione dei diritti audiovisivi".

Sezione: Focus / Data: Mar 28 novembre 2023 alle 10:34
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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