Torna a parlare Gian Piero Gasperini e lo fa alla Gazzetta dello Sport. Non mancano, come di consueto, riferimenti all'Inter.

L’Atalanta salvata dai ragazzi dopo un periodo di crisi, un classico.
"Guardate che qui sui giovani c’era una forte resistenza, non era un contesto facile per lanciarli, tutt’altro. L’ambiente era conservatore sulle posizioni acquisite di giocatori di certa maturità e frenava. L’Atalanta ha sempre sfornato giovani di qualità, ma nella nostra situazione iniziale i ragazzi erano considerati come i giocatori numero 23, 24 e 25. Non vi dico le facce quando hanno visto Caldara e Gagliardini in formazione. Verso Spinazzola non c’era buona predisposizione. Io non ho guardato le carte d’identità, ho premiato chi andava più forte".

Unica macchia, la batosta per 7-1 a San Siro con l’Inter.
"Quel k.o. è stata la nostra fortuna. Se avessimo perso in modo normale, non avremmo prodotto la grande reazione. Da lì in poi abbiamo staccato Milan, Fiorentina e la stessa Inter".

Il giovane che più l’ha sorpresa?
"All’inizio il più pronto era Kessié, l’avevo già visto a Cesena in B, dove aveva fatto un campionato importante, e da subito avevo deciso di partire con lui. Altri hanno avuto un’evoluzione superiore perché partivano da una base più bassa. Se devo fare un nome, dico Cristante, un italiano un po’ sparito, arrivato a gennaio per sostituire Gagliardini. Cristante ha fatto un finale di stagione notevole".

Gomez è il giocatore più forte che abbia mai allenato?
"Ho avuto Milito, Palacio, Perotti... Difficile stilare graduatorie. Gomez era relegato sulla fascia: qui è diventato un riferimento per la squadra, si è elevato a top player e lo dimostra il fatto che a 29 anni sia stato convocato nell’Argentina. Ha cambiato modo di allenarsi, a fine stagione ancora pressa, corre e si diverte".

Da juventino, ha sbagliato ad andare all’Inter?
"No, l’inter era una bella idea e anche lì ho trovato tanta gente alla quale sono rimasto legato. È stata un’occasione mancata. Bell’ambiente, ma non è scoccata la scintilla. Diversità di concezioni in tema di allenamenti, gestione e tattica".

Sezione: Ex nerazzurri / Data: Mer 31 maggio 2017 alle 02:30 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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