Non è stato il peggior sorteggio possibile, ma poco ci è mancato. Come sempre, o quasi, la Dea bendata non è stata per nulla benevola per l’Inter in Champions League. Bayern Monaco e Barcellona sono sicuramente squadre di livello mondiale, il Viktoria Plzen è invece un avversario che devi battere senza se e senza ma se vuoi andare avanti in Europa. Il problema però resta sempre lo stesso. Se tu ti reputi un top club, devi giocartela anche con le altre corazzate europee. È successo l’anno scorso contro Real Madrid e Liverpool (a prescindere dai vari risultati) come nelle stagioni precedenti in cui però era sempre mancato qualcosa per passare la prima fase.

Se leggo i commenti su internet e i gruppi Telegram sembra che l’Inter sia già fuori. E che quasi debba pensare a competere fino in fondo in Europa League dopo aver centrato il terzo posto. Discorsi da bar, che lasciano il tempo che trovano. Io non so se i nerazzurri riusciranno a passare il turno e il girone di Champions, ma sono certo che la rosa del Biscione abbia tutte le carte in regole per farlo. Non sono i favoriti sicuramente, ma nemmeno le rivali dei vice campioni d’Italia saranno state felici di aver pescato in terza fascia la Beneamata.

Nella vita per ottenere grandi successi devi lottare. Far vedere chi sei. Mostrare le tue qualità. E allora in questo raggruppamento dell’élite calcistica del Vecchio Continente ci potrà essere un po’ di tutto. Sia Bayern che Barça evocano dolci ricordi, ma pure qualche delusione di troppo: il bello del presente è che si può scrivere una storia tutta nuova, magari da consegnare alle future generazioni come un qualcosa di assolutamente epico e leggendario.

L’obiettivo è passare il turno e centrare gli ottavi di finale, non uscire a testa alta. Inzaghi e i calciatori sicuramente saranno d’accordo con me. E il verde sarà l’unico giudice che potrà darci ragione.

Sezione: Editoriale / Data: Ven 26 agosto 2022 alle 00:00
Autore: Simone Togna / Twitter: @SimoneTogna
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