Fra un pranzo e un cenone il primo round delle feste natalizie è terminato, ma ancora nelle menti riecheggiano le parole lette sui quotidiani in merito agli eventi pre e post Lazio. Dilungarsi su quanto sarebbe accaduto è inutile, però in merito a questo argomento c'è uno spunto di riflessione che non è stato correttamente trattato e, verosimilmente, è quello su cui più si è dibattuto.

Si può disquisire su quanto gli eventi siano stati romanzati o meno, si può discutere della durezza dei toni utilizzati, ma su di una cosa non si può discutere: sulla correttezza di chi questa notizia l'ha pubblicata. Sapere certe dinamiche dello spogliatoio, specialmente dopo una sconfitta, può provocare fastidio, ma quanto raccontato e come ribadito a più riprese da vari protagonisti sono dinamiche di ogni spogliatoio professionistico. Il problema non è chi queste cose le ha trascritte, ma chi aveva la volontà di destabilizzare l'ambiente raccontandole all'esterno. Il lavoro di un giornalista è pubblicare notizie, verificare che raccontino qualcosa di interessante. Senza una persona che avesse raccontato quanto accaduto non si sarebbe creato tutto questo caos mediatico.

Ognuno, a svariato titolo, talvolta anche senza, si è permesso di inventare teorie per screditare il racconto. Complotti ovunque: nemmeno durante la Guerra Fredda c'erano tanti sospetti, ipotesi e dietrologie. La realtà è semplice: una situazione simile non poteva non essere raccontata, non doveva uscire dalle mura sacre del vestiario nerazzurro. 

Si può sostenere tranquillamente che in questa occasione il vero nemico dell'Inter proviene dall'Inter stessa, chiunque esso sia. La soluzione adesso non è fare quadrato e sparare a vista contro presunti nemici esterni in una caccia alle streghe di dimensioni nazionali, bensì sorreggere la squadra dandole la forza di riprendere la marcia intrapresa quest'anno per far sì che situazioni simili non fuoriescano più e che soprattutto non si verifichino più con questa portata. Perché, diciamolo chiaramente, quanto è accaduto ha avuto questa risonanza solamente perché l'Inter ha perso contro la Lazio: avesse vinto nulla sarebbe successo e adesso si penserebbe solamente a digerire quanto mangiato il 24 e il 25 dicembre.
 

Sezione: Editoriale / Data: Sab 26 dicembre 2015 alle 00:00
Autore: Gianluca Scudieri / Twitter: @JeNjiScu
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