"José Mourinho, dalla tecnica calcistica alla tecnica di comunicazione". Questo il titolo della tesi con la quale Diego Scappini si è laureato con il massimo dei voti all'Università Cattolica dal Sacro Cuore di Milano, in Linguaggio dei Media, Facoltà di Lettere e Filosofia, con Giancarlo Padovan, ex direttore di Tuttosport, come relatore.

Perché una tesi su Mourinho? "Perché può definirsi unico nel panorama sportivo attuale - si legge nell'introduzione -, solo lui ha il dono di trasformare in 'oro mediatico' tutto ciò che esterna davanti alle telecamere". Scappini ripercorre le dichiarazioni più clamorose dell'allenatore nerazzurro, ne studia l'impatto e gli effetti sui giornali, ne evidenzia quindi l'indiscutibile appeal mediatico, chiedendosi anche quanto ci sia di spontaneo e quanto di preparato. La risposta gli arriva dall'allenatore in persona: "Mi documento e mi preparo per non dire inesattezze o commettere errori, ma non mi presento certo in sala stampa con il 'gobbo' degli attori di teatro. Dico quello che penso e che sento".

A Mourinho viene quindi chiesto dove riesca a trovare le giuste motivazioni per dare il meglio nel suo lavoro: "Sono ambizioso e voglio vincere, sempre. Qualsiasi cosa faccia. Alzo il livello degli obiettivi ogni volta e trovo soddisfazione solo nelle vittorie, che aprono sempre la porta a nuove sfide. Non sono mai pienamente soddisfatto, perché si può sempre crescere e migliorare. Quando il fuoco dentro di me si spegnerà, vorrà dire che non devo più fare questo lavoro. Ma quando vedo Trapattoni, lo guardo con ammirazione e spero di avere la sua forza e la sua grinta tra trent'anni...".




 

Sezione: Curiosità & Gossip / Data: Mar 02 marzo 2010 alle 16:43 / Fonte: Inter.it
Autore: Christian Liotta
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