Dopo il nuovo esordio per Roberto Mancini in campionato, ecco anche il palcoscenico europeo. L'Inter va stasera alla caccia del punto che manca per assicurarsi il passaggio del turno. Con una vittoria, addirittura, sarebbe al sicuro anche il primo posto. Una chance importante per rendere l'ultimo turno, quello a Baku col Qarabag, poco più che un'amichevole

LA TATTICA – Mancini ha un dubbio: puntare su un 4-4-2 lineare oppure varare il 4-3-1-2? Possibile che stavolta il tecnico jesino metta da parte la prudenza e opti per il modulo che rispecchia maggiormente la sua filosofia di calcio. In tal caso, Kovacic potrebbe accentrare la sua posizione piazzandosi alle spalle delle due punte (ballottaggio con Hernanes, entrambi non al meglio). Rispetto a domenica sera, torna Medel (Kuzmanovic potrebbe scalare sul centro-sinistra), mentre Dodò potrebbe godere di un turno di riposo. Oltre al lungodegente Jonathan, mancheranno M'Vila e D'Ambrosio non convocati per precauzione. Fuori anche Vidic sofferente al ginocchio. Handanovic o Carrizo? Anche qui si deciderà in extremis.

GLI AVVERSARI – Markevych l'ha detto chiaro: si va a Milano per fare punti. Il Dnipro, infatti, pareva spacciato, ma la vittoria sul campo del Qarabag ha di colpo riaperto scenari impensabili. E così gli ucraini tenteranno di uscire dal Meazza quantomeno con un pareggio, punteggio che consentirebbe loro di giocarsi poi tutto nell'ultima gara casalinga contro il Saint-Etienne. Fuori causa due elementi importanti della mediana come Kankava e Bartulovic, oltre al terzino Strinic.

I PERICOLI – Senza lo squalificato Zozulya, il Dnipro si affiderà alla fisicità di Kalinic. Il centravanti croato, ex Premier col Blackburn, è una tipica punta in grado di far salire la squadra, proteggere il pallone e temibile sulle palle alte. Attenzione particolare per Bruno Gama e, soprattutto, Konoplyanka. L'estroso esterno offensivo è seguito proprio da Ausilio e potrebbe essere una ghiotta opportunità a parametro zero.

DOVE COLPIRE – Come dimostrato dal match d'andata, la difesa ucraina non eccelle certo in rapidità. Tanto Mazuch quanto Douglas sono centrali fisici e poco veloci, che vanno in grave difficoltà se attaccati frontalmente e nell'uno contro uno. L'Inter rinnovata di Mancini, che intende puntare più sulla verticalizzazione che sulla manovra articolata, potrebbe trovare terreno fertile per le proprie sortite offensive.

OCCHI PUNTATI SU... – Palacio. Con Osvaldo sicuro titolare, l'altro attaccante di Mancini dovrebbe essere almeno inizialmente Rodrigo Palacio (ma resiste anche l'idea di schierare Icardi con l'ex Southampton). Il Trenza deve ancora sbloccarsi sottoporta e, dopo la partita di sacrificio di domenica sera nel derby, stavolta potrebbe giocare molto più vicino alla porta. La sua velocità potrebbe risultare devastante e tutti, all'Inter, sanno quanto sia fondamentale ritrovare anche il Palacio bomber dopo quello preziosissimo a livello tattico. Sia che parta dal primo, sia che entri a gara in corso.

 

PROBABILI FORMAZIONI:

INTER (4-3-1-2): Handanovic; Campagnaro, Ranocchia, Juan Jesus, Nagatomo; Guarin, Medel, Kuzmanovic; Kovacic; Palacio, Osvaldo.
Panchina: Carrizo, Andreolli, Dodò, Krhin, Obi, Hernanes, Icardi.
Allenatore: Nuciari (Mancini squalificato).
Squalificati: nessuno.
Indisponibili: Jonathan, D'Ambrosio, M'Vila, Vidic.

DNIPRO (4-2-3-1): Boyko; Fedetskiy, Douglas, Mazuch, Vlad; Rotan, Kravchenko; Bruno Gama, Shakhov, Konoplyanka; Kalinic.
Panchina: Lastuvka, Cheberyachko, Luchkevych,​ Politylo, Leo Matos, Matheus, Seleznyov.
Alleantore: Markevych.
Squalificati: Zozulya (1).
Indisponibili: Kankava, Bartulovic, Mandzyuk, Mihunov, Strinic, Polioviy.

ARBITRO: Madden (SCO).

Sezione: Copertina / Data: Gio 27 novembre 2014 alle 08:00
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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