L'Inter in estate ha perso Ivan Perisic. La partenza del croato, soprattutto nei primi mesi, ha pesato tanto nell'economia del gioco della squadra di Simone Inzaghi, anche in termini di leadership. Spesso Perisic è riuscito lo scorso anno a cambiare l'andamento delle partite con le sue giocate e la sua forza fisica. L'Inter si era cautelata a gennaio con l'acquisto di Gosens, ma l'esterno tedesco non è riuscito nemmeno ad approfittare della partenza del croato e ora il suo posto in squadra è a forte rischio.

Fortunatamente l'Inter e Simone Inzaghi, grazie anche all'aiuto del ct azzurro Mancini, hanno scoperto di avere un tesoro in casa da poter sfruttare sulla fascia mancina: Federico Dimarco. Piccola premessa doverosa: il canterano nerazzurro è un giocatore differente da Perisic e ha mostrato lacune soprattutto in fase difensiva. La sua crescita esponenziale, così come la sua tecnica e classe, però non può essere messa in discussione e Dimarco in questa prima parte di stagione si è dimostrato un elemento chiave nello schiacchiere tattico dell'Inter, anche in termini di quella leadership persa con la partenza di Perisic

I numeri sono completamente dalla sua parte: 15 presenze in A, 1052 minuti giocati, 3 gol e un assist (che diventano 3 considerando la Champions)Nelle partite giocate in Italia ha totalizzato 507 passaggi totali, con una precisione pari al 78%: di questi ben 27 rientrano nella voce "passaggi chiave". La media a partita è di 8 chilometri percorsi. Non va dimenticato che Dimarco, al pari di Calhanoglu, è a tutti gli effetti anche un fattore importante sui calci piazzati con il suo sinistro puro. 

Sezione: Copertina / Data: Gio 24 novembre 2022 alle 20:20
Autore: Raffaele Caruso
vedi letture
Print