Intervenuto al termine di Univerò. festival organizzato all'Università di Verona, Massimo Moratti si è espresso così sul derby vinto domenica: "Il finale è stato splendido, è stato un grande successo. Sono molto contento”. Poi, sulla sfida con il Barcellona: “L’assenza di Messi avvicina le due squadre, aggiunge equilibrio all’incontro. Sarà una gara dura, ma ce la si giocherà al meglio con il Barcellona, non è detto che l’Inter non ne esca bene. Lo scudetto? Risulta difficile pensare che si possa raggiungere questo traguardo. Guardando la Juve sembra difficile. Non si sa mai, ma per adesso è così. Intanto cerchiamo di fare delle cose positive e avanzare in Champions, e non sottovaluto la Coppa Italia, una competizione cui tengo.

Il discorso va poi sulle esperienze con gli allenatori: "José Mourinho è stato l’allenatore che ho sempre cercato e voluto per l’Inter, l’Herrera della mia giovinezza. Ho cambiato tanti tecnici perché quando sei in una piazza come la nostra e perdi tre partite devi trovare delle soluzioni. Tutti quelli che ho avuto sono ottime persone, ne ho un bellissimo ricordo. Roberto Mancini ha dato una svolta, ha fatto un eccellente lavoro. Dopo, appunto, ecco Mourinho”.

Infine una chiosa sui giocatori stranieri preferiti: “Zanetti è il primo, non può che essere così. Ma sono molto legato anche a Paul Ince”.

VIDEO - SCONFITTA E TRIPUDIO: BARCELLONA-INTER 1-0 (2010)

Sezione: Copertina / Data: Mer 24 ottobre 2018 alle 15:20 / Fonte: Gazzetta.it
Autore: Andrea Morabito
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