"La mia storia dimostra che dove alleno io aumentano i ricavi, si dimezzano le perdite e arrivano i trofei", aveva detto Inzaghi nella conferenza pre Inter-Roma. Un'uscita che - secondo la Gazzetta dello Sport - aveva dato molto fastidio alla proprietà nerazzurra. "A Steven Zhang non ha certo fatto piacere leggere e comprendere il motivo di un’uscita simile. Perché è sembrato un attacco alla società, in un momento in cui da più parti le voci su un passaggio di consegne del club si susseguono - si legge -. E pure un’intromissione in un campo – quello finanziario – che non è di competenza di un allenatore. La freddezza è nei fatti. Zhang l’ha nascosta, ovviamente, andando anche a cena in ritiro venerdì, non facendo alcun accenno alla cosa con l’allenatore. Perché non era il momento, prima di una partita delicata".

E ora? Dopo l'ennesima sconfitta? Cosa accade? "Dopo Udine la posizione della società era la seguente: Inzaghi deve dimostrare di saper timonare la barca in tempesta e ha tempo per farlo fino alla pausa Mondiale, poi si vedrà. La situazione non è cambiata. L’Inter non sta ragionando su alternative. Però non si sbaglia a dire che la panchina sia sotto osservazione. Il tecnico ha consumato i bonus. Ma siamo dentro un calendario compresso: due volte il Barcellona, in mezzo il Sassuolo. Vantaggi e svantaggi, anche qui: caduta libera o risalita. La società ha visto qualche passo in avanti sul piano del gioco, ma in Paradiso si va con i punti", spiega la rosea.

Sezione: Copertina / Data: Dom 02 ottobre 2022 alle 08:56 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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