Nella giornata di oggi, il Governo riceverà dalla commissione medica Figc il documento che poi sarà vagliato dai ministri Spadafora e Speranza. È questa la base di ripartenza per il calcio italiano, come spera Gravina in prima persona. Nel protocollo vengono specificate tutte le linee guida alle quali i club dovranno attenersi per limitare al massimo i rischi. E qui s'inserisce il concetto di 'gruppo squadra', ossia tutte quelle persone necessarie per l'evento sportivo, dunque non solo i giocatori ma anche tecnici, medici, fisioterapisti, magazzinieri e altro personale. In totale, dalle 50 alle 70 persone.

"L’obiettivo è quello di un gruppo “negativizzato” e costantemente monitorato - sottolinea la Gazzetta dello Sport -. Gli esami scaglionati faranno sì che ad andare in campo siano un gruppo di giocatori per volta, ma in pochi giorni, se gli esiti degli accertamenti saranno quelli sperati, si potrà tornare alle sedute collettive". Una cura massima che dovrà essere osservata 24 ore su 24, soprattutto in ritiro. La maggioranza dei club avrà bisogno di strutture esterne aggiuntive a cui appoggiarsi, specialmente per sistemare parte dello staff e del personale. Chiaramente, luoghi in uso esclusivo e dopo aver provveduto alla sanificazione degli ambienti. L’Inter - come puntualizza la rosea - non uscirà dalla Pinetina.

Sezione: Copertina / Data: Sab 18 aprile 2020 alle 08:48 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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