Fiato sospeso per la solita, stressante sosta nazionali e poi giù, di corsa fino a Natale. Antonio Conte sa di aver perso terreno in questo avvio di stagione, con risultati magri sia in Italia che in Europa. Il verdetto del campo troppo spesso non ha premiato lo sforzo profuso da un'Inter apparsa dominante, ma al contempo vulnerabile. Una tendenza da invertire se l'obiettivo è quello di alzare un trofeo a fine anno.

DIECI PARTITE IN 32 GIORNI - E, proprio a proposito di anno, ma non calcistico bensì solare, dal rientro dopo le nazionali alla fine del 2020 c'è un calendario di 10 partite in 32 giorni nell'intervallo che va dal 22 novembre (Inter-Torino) al 23 dicembre (Hellas Verona-Inter). Un'ampia parentesi fatta di 7 gare di Serie A e 3 di Champions League. Ragionevolmente, un segmento di stagione cruciale per le ambizioni di Lukaku e compagni. Come detto, si parte domenica 22 novembre in casa con il Torino, poi dopo tre giorni al Meazza arriva il Real Madrid: tappa fondamentale per il percorso europeo. In quella sede, non si potranno fare calcoli: vincere o vincere per non salutare ancora una volta nei gironi. Sabato 28 grande sfida al Mapei Stadium contro il Sassuolo, attualmente secondo in classifica. E non ci sarà tempo di respirare, poiché martedì 1° dicembre si va in Germania ad affrontare il Borussia Mönchengladbach in quella che – si spera – sarà un'altra partita di grande importanza: vorrebbe dire che i nerazzurri sono ancora in corsa in Champions. Inter-Bologna di sabato 5 farà da prologo a Inter-Shakhtar Donetsk di martedì 9, ultimo atto del gruppo di UCL. Archiviato il discorso Champions, l'anno si chiude con quattro match di campionato. Domenica 13, l'Inter vola a Cagliari, poi dopo tre giorni ospita il Napoli per il suo unico vero big-match di questa fetta di Serie A. In coda, prima di Natale, Inter-Spezia domenica 20 ed Hellas Verona-Inter di mercoledì 23.

CALENDARIO A DOPPIO TAGLIO - Insomma, se in Europa la formazione nerazzurra è attesa da tre finali vere e proprie, in campionato la truppa di Conte dovrà innanzitutto ritrovare sé stessa. Calendario alla mano, con l'Inter che fa l'Inter, a fine 2020 la classifica dovrebbe essere molto diversa da quella attuale. Ma è proprio in queste gare che ci sarà da fare la differenza, perché troppo spesso, anche nel recente passato, i passi falsi non sono mancati.

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Sezione: Copertina / Data: Gio 12 novembre 2020 alle 11:10
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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