Le parole di Stefano Pioli successive alla vittoria del Milan contro il Napoli rinfocolano le polemiche sulla data del recupero del match Bologna-Inter, non disputato lo scorso 6 gennaio e che ancora non ha una collocazione. Dal quartier generale nerazzurro, riporta il Corriere della Sera, arrivano risposte perentorie in merito alle illazioni di chi teme una collocazione del match in un periodo di gradimento per l'Inter: si fa notare che manca ancora l’ultimo step della giustizia sportiva, davanti al Collegio di Garanzia del Coni. Non solo: la squadra è ancora impegnata in Champions League, in un turno proibitivo certo ma che sulla carta è ancora aperto alla qualificazione. Inoltre, la pausa per le Nazionali è alle porte e il 20 aprile è in programma il derby di ritorno di Coppa Italia; insomma, il calendario è decisamente intasato. 

Il Collegio di Garanzia, però, non ha ancora calendarizzato l'udienza: i club dopo la sentenza di secondo grado hanno 30 giorni di tempo per avanzare il ricorso. Quindi c’è margine fino al 16 marzo per inviare la documentazione. Dopodiché, le società hanno di nuovo un mese a disposizione per produrre le memorie difensive, perciò il termine scadrà praticamente il sabato di Pasqua. Quindi se l’Inter sarà stata eliminata dalla Champions, sulla carta, la prima data disponibile è quella del 27 aprile, giocando cioè in un orario diverso dalle gare valide per le semifinali. 

Sezione: Copertina / Data: Lun 07 marzo 2022 alle 14:59
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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