"Io e Sacchi la vediamo in maniera differente sull'Inter, ma ognuno può avere la sua idea". Così Inzaghi ha preferito smorzare la potenziale polemica dialettica con l'ex allenatore del Milan circa il gioco dei nerazzurri. Oggi la Gazzetta dello Sport ha sentito ancora l'ex c.t. azzurro che è tornato sull'argomento.

Che giudizio ha di Inzaghi?
"Simone punta molto sulle qualità dei giocatori e sulla gestione del gruppo. E’ un bravissimo tattico e lo sta dimostrando all’Inter, come aveva già fatto con la Lazio. Il gioco espresso dall’Inter, però, a mio avviso non è sempre stato di altissimo livello".

Le piacerebbe vedere una squadra più coraggiosa?
"Esatto. Mi piacerebbe vedere l’Inter attaccare con continuità, aggredire gli avversari. Ne hanno le possibilità tecniche e atletiche".

Però Inzaghi ha portato l’Inter in finale di Champions League: grande risultato. E in più ha vinto Coppa Italia e Supercoppa italiana.
"Simone sta facendo ottime cose, questo è davanti agli occhi di tutti. Mettiamola così: Inzaghi sarebbe perfetto se fosse più stratega che tattico. Il fatto è che, se hai a disposizione degli individualisti, non puoi pensare di fare un gioco collettivo. E’ una questione filosofica: per praticare un calcio moderno servono interpreti moderni che giochino con la squadra e per la squadra a tutto campo e a tutto tempo".

Vorrebbe che l’Inter facesse più pressing?
"Certamente: se lo facesse si avvicinerebbe agli standard del calcio d’avanguardia. Può darsi che mi sbagli, ma in giro per il mondo vedo che le grandi squadre, quelle che fanno la storia, puntano molto sul gioco collettivo e sulla strategia".

Sezione: Copertina / Data: Mar 03 ottobre 2023 alle 08:53 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
vedi letture
Print