"Consapevoli e rispettosi delle assolute priorità del momento che stiamo vivendo, noi siamo per la ripresa del campionato, quando, evidentemente, ci saranno le condizioni di sicurezza perché ciò possa avvenire, visto che anche noi, come tutti, mettiamo al primo posto la salute dei nostri atleti e di coloro i quali lavorano a contatto con la nostra squadra. In questo momento, ne sono conscio, può risultare prematuro e poco rispettoso toccare temi che non siano unicamente quello della salute, anche a fronte dell’immane sforzo di medici e operatori sanitari che stanno lavorando in condizioni davvero difficili". Lo dice Maurizio Setti, come riporta la Gazzetta dello Sport. "Il calcio è anche lo sport per eccellenza in Italia e ha un grandissimo impatto e valore a livello sociale, aspetto quest’ultimo da non trascurare, anche, se non soprattutto, in considerazione dei momenti difficili e di grande sacrificio cui dovremo fare fronte anche una volta che avremo superato l’emergenza sanitaria. Il calcio è da sempre fonte di gioia, di intrattenimento e di svago per milioni e milioni di italiani. Ecco i motivi per i quali sarebbe importante tornare a giocare e concludere questo campionato. Le soluzioni possono essere trovate: quella di spostare più in là il termine della stagione, vale a dire oltre fine giugno, la considero fra le più funzionali e ortodosse", chiude il presidente dell'Hellas Verona.

Sezione: Rassegna / Data: Ven 03 aprile 2020 alle 12:24 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
vedi letture
Print