L'Inter torna in campo e si prepara al derby dopo la sosta. Due settimane per lavorare a fondo e con costanza proprio come piace a Walter Mazzarri. Stavolta, tra l'altro, in tanti sono rimasti ad Appiano e la pausa è più benefica che rischiosa. Bisognerà riprotare tutti a una condizione importante, soprattutto i reduci da infortuni. E si lavorerà anche sulla testa e sugli approcci alle gare (falliti quelli con Parma e Verona). "Mazzarri è convinto che la squadra sia ancora saldamente con lui e che i giocatori, nonostante le difficoltà oggettive dell’Inter dovute anche ai tanti infortuni nell’ultimo periodo, confidino di poter ritrovare l’uscita della crisi proprio grazie nel lavoro del tecnico e del suo staff - spiega Tuttosport -. Lo spogliatoio, in tal senso, è unito: le proteste dei tifosi e il loro ostracismo verso l’allenatore non hanno alterato la fiducia in Mazzarri, anche perché già a suo tempo il tecnico aveva provveduto a effettuare quel cambio di marcia richiesto dalla truppa aumentando la pericolosità nella fase d’attacco e diminuendo le raccomandazione sulla pericolosità anche di avversari un po’ “improbabili” per difensori come quelli nerazzurri. Il nuovo Mazzarri piace alla squadra: inevitabile che ci sia qualche mal di pancia legato a momenti contingenti delle partite (Osvaldo non ha gradito l’ingresso alla fine col Verona e Icardi - come visto da tutti - ha mostrato malcelato nervosismo all’uscita dal campo), però il giudizio complessivo sull’operato del tecnico è positivo. Per questo - finora - tutti hanno marciato al fianco di Mazzarri"


 

Sezione: Rassegna / Data: Mer 12 novembre 2014 alle 10:40 / Fonte: Tuttosport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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