"Qui siamo di fronte a un autentico capolavoro, perché non può essere definito altrimenti lo scudetto conquistato dal Napoli. E se c’è un uomo che, più degli altri, deve prendersi il palcoscenico e godersi gli applausi questo è Antonio Conte. Senza di lui, siamo onesti, un’impresa simile non sarebbe stata possibile. Antonio non è stato soltanto l’anima del progetto, ma anche il corpo: ha dato tutto se stesso, come fa sempre, per raggiungere l’obiettivo e ha avuto la forza di convincere il gruppo dei suoi giocatori, esercizio per nulla semplice". Così Arrigo Sacchi celebra sulla Gazzetta dello Sport il tricolore napoletano a scapito dell'Inter, distanziata alla fine di appena un punto.

In particolare, Sacchi elogia il suo "amico" Conte. "È un allenatore molto meticoloso e molto preparato. Quand’è arrivato, inutile nasconderselo, c’erano macerie. Il Napoli veniva da un’annata storta, c’erano polemiche, molti dubbi. Lui non si è per nulla spaventato di fronte a quella situazione e con un coraggio da leone si è messo in testa di vincere lo scudetto. Non aveva a disposizione il gruppo più forte, però è riuscito nell’impresa. Con pazienza ha disegnato la squadra, le ha trasmesso quei valori tecnici e umani che stanno alla base di ogni successo, ha puntato più sul collettivo che sul singolo e, alla fine, ha avuto ragione. Durante questa stagione io e Antonio ci siamo sentiti spesso al telefono e dalle sue parole ho sempre percepito un’assoluta fiducia nella sua squadra. Il mio amico Conte ha fatto davvero qualcosa di straordinario e allora non mi resta che inchinarmi e applaudirlo. Complimenti, Antonio!".
 

Sezione: Rassegna / Data: Sab 24 maggio 2025 alle 12:14 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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