Polemiche su polemiche: San Siro non ha pace e questa volta la questione stadio, nel significato più infrastrutturale del termine, non c'entra. A far insorgere i frequentatori di San Siro - tifosi e non - è l'ipotesi circolata di recente di vietare la possibilità di vendere merchandising legato a Inter e Milan fuori dai cancelli del Meazza. A renderlo noto è Libero che parla di protesta programmata per oggi fuori dallo stadio da parte degli ambulanti che normalmente lavorano all'esterno della casa di Inter e Milan. Nel mirino degli ambulanti c'è la M-I Stadio, "società partecipata sia dall’Inter che dal Milan, che gestisce per conto dei club le attività dello stadio" che il prossimo 30 luglio vedrà scadere l’accordo con i commercianti, come spiega Calcio e Finanza che riporta le parole di Giacomo Errico, presidente Apeca, l’associazione degli ambulanti affiliata a Confcommercio.

Giacomo Errico spiega: "Siamo presenti qui dal 1962 e non ci arrenderemo facilmente. Proprio come abbiamo fatto oltre trent’anni fa. Lunedì scorso abbiamo ricevuto una comunicazione che, in sostanza, proponeva di eliminare la possibilità di vendere merchandising nel prossimo contratto. Considerando tutto ciò che abbiamo fatto per combattere l’abusivismo, è una follia. Quest’anno abbiamo pagato ben 850 mila euro solo per l’occupazione del suolo pubblico. Oggi apriremo i nostri camion-negozio e inizieremo una raccolta firme tra i tifosi". conclude Errico.

Alessandro De Chirico, consigliere comunale di Forza Italia, si è espresso in merito schierandosi al fianco dei commercianti: "Sono a rischio più di 300 posti di lavoro e non si comprende il motivo per cui si voglia modificare lo status quo senza alcuna trattativa. Sto già raccogliendo le firme dei colleghi per chiedere la convocazione di una commissione ad hoc per ascoltare il consorzio e gli ambulanti".

Sezione: News / Data: Sab 24 maggio 2025 alle 13:56
Autore: Egle Patanè / Twitter: @eglevicious23
vedi letture
Print