Intervistato da Tuttosport, Giuseppe Bruscolotti, capitano in pectore nel Napoli di Maradona che vinse il primo scudetto, commenta a caldo il tricolore vinto ieri dagli azzurri di Conte: "Che giornata… L’emozione è stata enorme, soprattutto perché questi colori sono particolari per me. Questa città e il Napoli fanno parte della mia vita".

Dica la verità, ha temuto che la sua ex squadra inciampasse e non riuscisse più a vincere il tricolore? 
"Sinceramente no. Ero sicuro che il Napoli sarebbe diventato campione d’Italia in questa partita, perché a prescindere da quello che avrebbe fatto l’Inter, il piccolo vantaggio certamente avrebbe premiato gli azzurri. Poi, in campo si è vista tutta la differenza esistente tra il Napoli e il Cagliari. Ripeto, ero certo che sarebbe andata a finire così, anche se il calcio ha sempre dell’imponderabile".
  
Pensa che il merito principale spetti all’allenatore? 
"Antonio Conte è entrato subito nella testa dei calciatori e non era né semplice, né scontato dopo la scorsa deludente annata. Il grosso del lavoro l’ha fatto proprio intervenendo nella testa dei calciatori ed infatti nonostante qualche momento poco brillante, il Napoli si è imposto sin dall’inizio, per poi riuscire a reggere, restare nella scia dell’Inter, quando i risultati non erano più ottimali. Sinceramente, quelli che chiedono il bel gioco proprio non li capisco: alla fine conta solo la classifica oltre a ciò che si riesce a vincere. Non tutti lo hanno capito, però molte volte vanno in onda alcune trasmissioni che fomentano i tifosi: siamo tutti ottimi maestri quando siamo seduti in poltrona".
 

Sezione: Rassegna / Data: Sab 24 maggio 2025 alle 12:43
Autore: Stefano Bertocchi / Twitter: @stebertz8
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