Anche per la Gazzetta dello Sport è Andrea Ranocchia il migliore in campo dei nerazzurri di Mazzarri. Ecco le pagelle:

HANDANOVIC 6 Miracoloso in avvio, scivoloso alla fine: la palla sotto le gambe non è mai un bel vedere. 

CAMPAGNARO 5 Lo 0-1 nasce da un suo sciagurato colpo di testa. Sbadato, sfasato.

RANOCCHIA 7 A inizio stagione Campagnaro era il suo badante, oggi i ruoli si sono rovesciati. Col giusto furore sul «toro» Denis, al quale concede poco più del minimo sindacale (una traversa e stop). Il vero Ranocchia è tornato? 

ROLANDO 6 Si conferma difensore affidabile: deve lavorare sugli appoggi, troppi passaggi a casaccio. 

JONATHAN 6,5 Sul primo gol di Bonaventura ha la sua fetta di colpa: non accorcia la marcatura. Però crossa a più non posso, scuote una traversa e disinnesca sulla linea il tiro di Brienza ad «Handa» battuto. 

GUARIN 6,5 Mezzo punto in meno per uno sciagurato tocco sotto porta, ma nel complesso il Guaro «sguara» come suo solito. E’ l’interista che tira di più e il suo assist per Icardi è tra le cose migliori del pomeriggio. 

CAMBIASSO 6 Finché c’è lui, una dose di equilibrio è garantita. Senza di lui, si sale sulle montagne russe. 

HERNANES 6 In partite così ci si aspetta che sia decisivo, che estragga il coniglio dal cilindro o la colomba dal fazzoletto. Bene la regia, urge una magia. 

D’AMBROSIO 5 Ok, la sinistra non è la sua fascia preferita, ma certe sbilenche giocate hanno creato perplessità. Si prega di raddrizzare il piede. 

ICARDI 6 Un bel gol segna e un altro si divora. Appare un po’ appesantito, però gioca sotto infiltrazione. Fa il duro, ma ha cuore da orsacchiotto: lo manda Wanda. 

PALACIO 6 Per poco non gli riesce il bis del gol col Torino, con un altro colpo di testa da torcicollo: palla sul palo, con strana carambola a uscire. Ma per il resto Don Rodrigo buonista. Forse è stanco. 

ALVAREZ 5 Tanti lanci «farlocchi» e la responsabilità della mancata marcatura sul Bonaventura-bis: pare proprio che fosse lui l’uomo incaricato. 

NAGATOMO 6 Meglio del D’Ambrosio di ieri, ma non ci voleva molto. 

All. MAZZARRI 6 Cambia uomini e assetto, osa l’avanti tutta, però gli resta in mano un cucchiaio 
di legno. Castigato della dea della fortuna. 

Sezione: Rassegna / Data: Lun 24 marzo 2014 alle 09:24 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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