La Repubblica dedica oggi un pezzo a Steven Zhang e ai suoi anni milanesi, spesi in particolar modo facendo la spola tra la casa in affitto in zona Montenapoleone, in cui non mette piede da undici mesi, e la sede interista. Tanti sfizi, il ristorante cinese preferito in zona Buenos Aires, le Ferrari tra cui quella Pagani Huayra BC verniciata di nerazzurro e la passione per i vestiti e gli orologi. 

Ora è in Cina, impossibilitato a venire a Milano per una versione ufficiale che non è mai stata fornita. Quella ufficiosa, debole come riporta il quotidiano, era che dovesse lavorare al rilancio di Suning e al tentativo di rifondere il prestito di Oaktree. Oggi una sentenza della Corte Suprema di Hong Kong lo condanna a pagare 320 milioni a China Construction Bank e c'è un processo al Tribunale di Milano per chiedere all'Inter di riconoscere uno stipendio al presidente, in modo da poterlo pignorare (anche se presidente da domani non lo sarà più).

Improbabile, si legge, che Zhang torni in Italia, anche se il suo sogno è tornare a San Siro per una partita. Ma in sua assenza, il processo italiano va avanti.

Sezione: Rassegna / Data: Lun 03 giugno 2024 alle 10:34
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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