La Gazzetta dello Sport prova oggi a spiegare perché l'addio a Skriniar, particolarmente con poco mercato ancora davanti, sarebbe difficile da digerire per l'Inter. "Il vero vuoto che Skriniar lascerebbe in nerazzurro è soprattutto tecnico - si legge -. Da quando è arrivato nel luglio 2017 dalla Sampdoria per 15 milioni più Caprari, Milan ha giocato praticamente sempre: 216 presenze (213 da titolare) sulle 245 disponibili: l’88%. Talmente fedele alla causa da procurarsi l’unico vero infortunio appena terminato l’ultimo campionato, con la nazionale in Nations League".

 

Unico momento di sbandamento, il primo anno di Conte, con la "virata" alla difesa a tre. Una stagione chiusa in panchina dietro Godin, prima di tornare un martello l'anno seguente. Musica che non è cambiata con Inzaghi, anzi è andata migliorando. Il nuovo tecnico ha chiesto più partecipazione alla fase offensiva ai due "braccetti" di difesa e lo slovacco si è adattato mettendo assieme numeri da top in difesa (4,57 recuperi a gara; 0,71 respinte e 5,03 palloni persi).

Sezione: Rassegna / Data: Ven 19 agosto 2022 alle 10:12
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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