Il Cile ha trionfato sul Perù proprio con una doppietta di Arturo Vidal, leader indiscusso in patria e, al contrario, sempre al centro della critica in Italia da quando è in nerazzurro. In particolare, pazzesco il primo gol: una botta sotto l'incrocio da lontanissimo. "Finora all'Inter si sono visti solo frammenti del vero Vidal. Che deve mettersi in carreggiata, alzare il tasso di decisività e giustificare un lungo corteggiamento. Quello che affonda le radici a due anni e mezzo fa - spiega il Corriere dello Sport -. Soltanto due volte Conte ha derogato da un'Inter con Vidal titolare: nella prima di campionato con la Fiorentina - del resto il nuovo acquisto era arrivato soltanto quattro giorni prima - entrando nel secondo tempo, come pure nel pareggio col Parma. Quando il cileno, appunto, è andato a un passo dal gol di testa nell'ultimo pallone buono. Un senso di incompiuto col quale ha dovuto fare i conti in questi due mesi di Inter. Per il resto, la piena fiducia dell'allenatore ce l'ha. E si è tradotta nell'impiego regolare tra campionato e Champions League. Occhio, a proposito, al prossimo cartellino che in Europa farà scattare la squalifica: Vidal ha già preso due gialli contro Shakhtar Donetsk e Real Madrid". 

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Sezione: Rassegna / Data: Dom 15 novembre 2020 alle 09:36 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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